Le 6 migliori auto sportive europee con motori americani

Il contributo, storicamente ampio, da parte degli Stati Uniti all’industria automobilistica, annovera anche la produzione di ottimi motori a prezzi accessibili, giungendo non di rado a grandi risultati a livello globale. I V8 americani sono arrivati un po’ a tutti tra gli anni ’50 e ’70 “democratizzando” la potenza di questo motore.

Ci sono diversi produttori di auto europei che nel corso dei decenni si sono rivolti ai costruttori di motori di Detroit. Nel tentativo di eguagliare i motori italiani, più costosi e irraggiungibili all’epoca per certi marchi, alcune produzioni hanno puntato sugli States. 

Qui di seguito elenchiamo alcune celebri automobili totalmente europee che hanno richiesto un motore a stelle e strisce. Ecco quali auto “di culto”, alcune delle vere e proprie chicche, da questa parte dell’Oceano, hanno ottenuto un po’ cara vecchia potenza americana.

Bizzarrini 5300 GT

Giotto Bizzarrini era un ingegnere capo all’interno del progetto della Ferrari 250 GTO. Dopo il 1961 fu coinvolto in una serie di progetti, tra cui la costruzione della propria auto. Design cento per cento italiano, il V8, invece, era nato a Detroit. Si trattava di un derivato Chevrolet da 5,3 litri, con una potenza di 365 cavalli e 400 cavalli nella variante Corsa.

Jensen Interceptor

Un motore 383 Chrysler V8 arriva in Gran Bretagna nella cittadina di West Bromwich, la sede della Jensen Motors Limited. La creazione più famose dei fratelli Alan e Richard Jensen fu senza dubbio la Jensen Interceptor, un’innovativa granturismo progettata dalla Carrozzeria Touring e spinta dalla trazione integrale Ferguson. La Jensen, successivamente, a causa della crisi economica dei primi anni Settanta, dovette passare al motore 7.2 litri 440 V8.

DeTomaso Pantera

Questo è un classico davvero unico, una “supercar del popolo” immaginata da Alejandro DeTomaso, un argentino residente in Italia. Con il supporto di Ford America creò una delle sue eccezionali auto, la Pantera. Era dotata di un motore Ford 352 V8 da 5,8 litri e 330 cavalli di potenza. Nel modello finale, la Pantera montò un Ford 302 V8 da 4,9 litri a iniezione.

Monteverdi High Speed

Monteverdi fu una casa di produzione svizzera attiva dal 1967 al 1984. Nel 1976 produsse lìammiraglia High Speed. Questo modello comprendeva coupé e decappottabili a 2 posti, modelli GT 2+2 e una lussuosa berlina. Anche la Monteverdi High Speed ​​cadde vittima della crisi petrolifera del 1971, fatto che costrinse l’azienda a concentrarsi sulla “Monteverdi Sahara”, un antenato degli odierni SUV lussuosi.

Koenigsegg CC8S

Dopo gli anni Settanta i motori delle sportive europee arrivavano invece da BMW, Mercedes-Benz, Audi e anche Volvo. Una hypercar rivoluzionaria, la Koenigsegg CC8S, ha sorpreso tutto essendo alimentata da un Ford Modular V8 modificato. Il propulsore da 4,7 litri era sovralimentato, aveva 655 cavalli. Per le auto successive Christian Von Koenigsegg e il suo team hanno continuato a sviluppare ulteriormente la piattaforma.

TVR Griffith

Il Regno Unito è forse il Paese ha di più ha richiesto motori americani. Tra tutti i grandi marchi, c’è l’anglo-americana TVR Griffith. Il modello 2023 è alimentato da un Coyote V8 accoppiato a un manuale a 6 marce e sarà dotato di ABS, controllo della trazione e altri dispositivi di sicurezza. Il Coyote V8 da 5,0 litri subirà ha subito una revisione Cosworth, presenta un volano leggero e una rimappatura ECU, con una potenza che sale a 500 cavalli.

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