Le migliori auto di Mugen mai realizzate

Civic Mugen

A leggere il nome del fondatore, Hirotoshi Honda, figlio di Soichiro, il primo pensiero è che il marchio Mugen, costituito nel 1973, appartenga alla Casa automobilistica nipponica. I progetti realizzati insieme confermerebbero le impressioni e, invece, siamo davanti a una realtà indipendente.

Con l’azienda, specializzata nel tuning e nella realizzazione dei componenti, Soichiro ha deciso di prendere una strada parallela, ma separata da quella del genitore. Probabilmente, dietro la scelta vi era la volontà di smentire tutti coloro che credevano non avesse la stoffa per replicare i successi della figura genitoriale.

Con i figli d’arte è, del resto, spesso così e la scommessa presa dal giovane Hirotoshi implicava diversi rischi. Eppure, li ha accettati, poiché era troppo forte il desiderio di guadagnarsi il successo da solo, senza vivere di rendita. Datasi dapprima alle due ruote, nel corso dei decenni Mugen ha ampliato, in misura esponenziale, il rispettivo raggio d’azione. Tra i componenti aftermarket e produzioni complete, hanno trovato spazio pure dei concept, di notevole fattura.

Coadiuvato dal pilota Masao Kimura, il deus ex machina ha dimostrato una versatilità più unica che rara. Grazie alle competenze trasversali conferite all’impresa, Mugen si è saputa destreggiare pure nel ramo del motorsport, fino a raggiungere la competizione per antonomasia, ovverosia la Formula 1. Tuttavia, in tale occasione ci focalizzeremo sulle vetture omologate per l’uso stradale e i prototipi abortiti. Elencarne ciascuno sarebbe impossibile, data la florida attività, ma tre esemplari crediamo occupino un gradino superiore, in quanto a blasone e qualità progettuale.

Mugen: le tre personalizzazioni mai giunte alla clientela

Mugen Integra Type R

Mugen Integra Type R

Omologata per le gare di Coppa del Mondo FIA Gruppo N e GT, l’Integra Type R originale era già – per usare un termine giovanile – “tanta roba”. Con il lavoro della Mugen si è compiuto il salto di qualità definitivo, soprattutto a livello di aerodinamica.

Honda Civic Mugen RR

Civic Mugen

In tanti la descrissero come la JDM migliore di tutti i tempi. Un’etichetta pesante, ma non campata per aria. Il modo in cui stracciò la Type R fu l’apice da lei toccato, peccato solo per la tiratura limitata a qualche centinaio di unità.

Honda NSX Mugen RR

NSX Mugen

Infine, un prototipo, mai trasformato in una versione di serie. Ispirata alla Super GT, era composta da un mix di fibra di carbonio e componenti in metallo. Gli elevati costi di produzione costrinsero ad abbandonare ogni velleità sul più bello.

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