Le Porsche elettriche hanno un sistema di “frenata rigenerativa” diverso dagli altri marchi

Porsche Taycan

Quasi tutte le auto elettriche presenti attualmente sul mercato hanno la cosiddetta “frenata rigenerativa”. Alcune hanno persino la modalità “One-Pedal Driving”, cioè la guida con l’ausilio di un solo pedale, un metodo per massimizzare l’energia e non utilizzare risorse per far intervenire i freni meccanici. La capacità di rigenerare una discreta quantità di corrente elettrica, a detta di tutti i più grandi ingegneri del settore, consente di giudicare appieno l’efficienza complessiva. La frenata rigenerativa di questo tipo, semplicemente, la favorisce. Porsche, però, non la pensa così.

La casa automobilistica tedesca ha scelto di non equipaggiare il suo bolide elettrico, la Taycan, con il sistema one pedal perché a detta sua risulterebbe “inefficiente”. Totalmente in controtendenza ma con altrettante ragioni ineccepibili.

porsche taycan frenata rigenerativa

Diversamente da quanto accade con le vetture a combustione interna, le vetture elettriche possono “ribaltare” la funzione del motore molto rapidamente, passando da motopropulsore a generatore di corrente. In poche parole, in accelerazione si genera come un motopropulsore per la spinta sulle ruote, con il rilascio dell’acceleratore e con l’intervento del pedale del freno si passa al funzionamento di generatore di corrente elettrica.

Questo sistema aumenta l’efficienza di un mezzo elettrico dato che si recupera circa il 30 per cento di energia con la rigenerazione energetica, invece di dissiparla come calore (che viene perduto, ovviamente, nell’aria).

La rigenerazione può variare di quantità in base a diversi fattori. Ad esempio, in un contesto di traffico intenso, la rigenerazione massima agisce come un vero e proprio pedale. Qui il recupero è forte tanto da rallentare la macchina molto rapidamente, senza che sia necessario utilizzare il pedale del freno.

Ma allora perché Porsche non è d’accordo con l’efficienza di questo sistema? Sulla Taycan e su altre sue vetture elettriche future non c’è e ci sarà la “modalità a un pedale”. Secondo l’azienda di Stoccarda, l’automatismo che rallenta l’auto provoca solo una rigenerazione parziale dell’energia. Questa non sarebbe sufficiente per compensare il dispendio di elettricità che serve a riportare l’auto in velocità. 

Porsche Media

Se si tratta di fermarsi a un semaforo, il recupero è vantaggioso. Se si sta lasciando l’acceleratore momentaneamente, in parole povere, non è vantaggioso scendere di 10 km/h recuperando il 30% dell’energia, per poi utilizzarne molta di più per recuperare la stessa velocità e i 10 km/h persi poco prima.

Qualche esempio per chiarire il concetto di Porsche. Immaginiamo che per portare un’auto da 40 a 50 km/h servano 100 unità di energia (semplificando). Una volta spese, rallentando da 50 a 40 km/h recupereremo 30 unità di energia circa. Se poi vogliamo tornare da 40 a 50 km/h spendendo altre 100 unità di energia abbiamo perso energia. Abbiamo -100+30-100 unità. La frenata rigenerativa automatica è costata, nell’esempio, 170 unità di energia, 70 unità energetiche in più che facendo scorrere l’auto. Meglio che l’auto scorra che essere frenata automaticamente per il recupero energetico.

La Porsche Taycan, che non ha quel sistema, sfrutta ogni ottimizzazione dell’energia cercando di far utilizzare il pedale del freno il meno possibile. E può comunque rigenerare energia, tendendo a scorrere per inerzia quando si lascia l’acceleratore, senza decelrazione automatica.

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