Il 2023 ha rappresentato un anno di sfide per Maserati, come evidenziato dai dati forniti da Ferdinando Uliano, Segretario Nazionale Fim Cisl. Quest’anno c’è stato un calo significativo nella produzione rispetto al 2022, con un decremento del 49%. Questo ha avuto un impatto notevole sul polo produttivo di Torino, dove sono state prodotte soltanto 8.680 unità, distribuite tra cinque modelli: Gran Turismo, Gran Cabio, Levante, Ghibli e Quattroporte. Lo scorso anno si è quindi toccato un livello molto critico, che come ricorda Uliano è inferiore rispetto alle 55.000 unità del 2017 prodotte nel solo stabilimento di Torino.
Per Maserati un 2023 da dimenticare con una produzione dimezzata: le aspettative sono alte per il 2024
Guardando al 2024, ci sono aspettative per il lancio delle versioni elettriche Folgore, GT e GC. Tuttavia, Uliano esprime preoccupazione sul fatto che queste nuove versioni, nonostante potrebbero registrare migliori performance di vendita, potrebbero non compensare completamente la cessazione della produzione di Ghibli e Quattroporte e non saturare la capacità produttiva insieme al SUV Levante.
Per quanto riguarda la Quattroporte full electric, la sua produzione inizierà nel 2025. È cruciale, secondo il sindacalista, accelerare l’introduzione di questa nuova berlina. Secondo il piano Dare Forward 2030 di Stellantis, l’obiettivo è triplicare la presenza nel segmento premium e di lusso. Uliano sottolinea l’importanza di realizzare questo obiettivo presso lo stabilimento di Mirafiori, suggerendo l’assegnazione di un ulteriore modello full-electric di ampia diffusione per garantire la continuità produttiva dello stabilimento.
Maserati, che opera anche a Modena, ha prodotto 1.244 unità della MC20 nel 2023, inclusa la versione GT2, mantenendo stabili i volumi rispetto al 2022 e prevedendo una produzione simile per il 2024. Infine, lo stabilimento di Cassino ha registrato un incremento del 27% nella produzione annua della Maserati Grecale totalizzando un aumento di 3.640 vetture. Parlando dello stabilimento di Cassino, dove vengono prodotte oltre alla già citata Maserati Grecale anche Alfa Romeo Stelvio e Giulia, in linea generale ha avuto non poche difficoltà con una diminuzione della produzione e del personale.