Mercedes guida autonoma: le luci turchesi segnalano quando la macchina è al volante

Le Mercedes a guida autonoma si riconosceranno in un istante sulle strade americane con le caratteristiche luci color turchese.
Mercedes guida autonoma

Mercedes si sta impegnando per la guida autonoma. Dopo aver ottenuto l’approvazione per l’utilizzo della tecnologia di livello 3 all’inizio dell’anno negli Stati Uniti, la Casa di Stoccarda ha ottenuto l’autorizzazione ad aggiungere luci turchesi alle vetture, al fine di avvertire gli utenti della strada, comprese le autorità. Ciò permetterà di informare rapidamente le Forze dell’Ordine riguardo alle modalità particolari di funzionamento del veicolo. Il conducente potrà distogliere lo sguardo dalla strada, un obiettivo notevole che suscita orgoglio all’interno dell’azienda di Stoccarda, tra le più attive in questo settore.

Anche se diverse compagnie hanno tentato di sviluppare sistemi simili, quello tedesco raggiunge uno step finora ineguagliato, almeno nel mondo occidentale. In Cina, il panorama è differente, poiché si trovano in una fase più avanzata del processo di espansione. Lì hanno già raggiunto il livello 4 con la JiYue Robocar 01, ma i controlli risultano anche meno rigorosi.

Mercedes: un’insolita colorazione per riconoscere le auto a guida autonoma sulle strade americane (ed evitare problemi con le Forze dell’Ordine)

Mercedes guida autonoma

La scelta del colore turchese da parte di Mercedes ha suscitato notevole curiosità. Perché, tra le varie opzioni, si è preferito optare per una tonalità così atipica? Semplice, tutto dipende dall’intenzione di distinguersi da qualsiasi altro sistema di avviso. Inoltre, ciò è stato motivato dalla facile riconoscibilità. Basta un’occhiata di pochi istanti per notarla e in situazioni del genere, il tempo è fondamentale.

Mercedes guida autonoma

Le luci in questione saranno presenti sulle auto dotate di Drive Pilot, assicurando massima visibilità. Mercedes spera di vedere l’adozione su vasta scala del colore turchese nei principali mercati, come l’Europa, la Cina e gli Stati Uniti. Non essendo attualmente utilizzato per altri scopi, l’idea potrebbe essere ben accolta. Nel frattempo, Markus Schafer, CTO (Chief Technical Officer) del Costruttore della Stella, esprime a nome dell’intero team massima soddisfazione per il traguardo raggiunto. Il lavoro sinergico tra le varie parti ha dato i suoi frutti.

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