Un sogno per moltissimi, una realtà per Ashley Robinson. Si tratta di una Nissan 350Z del 2003 completamente personalizzata e con un motore Honda K24. L’auto, l’originale, era incidentata, poi riparata e acquistata all’asta per soli 800 dollari. Ashley ha prima riparato tutti i danni alla carrozzeria e poi ha costruito una gabbia roll-bar che seguiva le linee dei pannelli originali.
Negli anni successivi, la 350Z è stata sottoposta a un duro utilizzo da parte di Ashley come auto da drift. Almeno fino a quando tutto è cambiato con un incidente che, seppur “delicato”, ha finito per ribaltare l’auto. Racconta la proprietaria: “Invece di arrendermi, anni fa, ho avuto questa visione di una costruzione con doppio motore e ci siamo subito messi al lavoro”. Poco più di un anno dopo l’inizio di tale progetto, la sua Z a doppio motore era pronta e funzionante.
La proprietaria della Nissan 350Z ha abbandonato il motore V6 e ha optato per due motori a quattro cilindri in linea. La serie K di Honda è in grado di sviluppare una potenza notevole e offre un’ampia gamma di componenti. Ha acquistato due motori K24-A2 e li ha montati in posizione trasversale, proprio come si troverebbero sotto il cofano di un’Acura TSX.
Per installare il motore anteriore, sono servite staffe su misura. Il motore posteriore K24 è stato posizionato tra le ruote posteriori, trasformando la metà posteriore della Nissan 350Z in una configurazione a motore centrale posteriore e trazione posteriore. Per trasmettere la potenza a tutte e quattro le ruote contemporaneamente, entrambi i motori utilizzano un cambio manuale a cinque marce Civic EP3.
Grazie al software Honda, il motore anteriore produce 563 cavalli. Quello posteriore arriva a 574 CV. Entrambi i motori da 2.4 litri funzionano a una pressione di sovralimentazione di 14 psi. Nella parte posteriore della Nissan 350Z vi è un alloggio motore su misura per separare l’abitacolo. Oltre alla gabbia di roll-bar, gran parte della meccanica del motore K e i suoi componenti sono ben visibili. Molta attenzione è dedicata al design accattivante sia per la parte anteriore che per quella posteriore.
Con solo un quarto della carrozzeria originale rimasto, il resto dell’esterno risulta personalizzato con parafanghi su misura, un nuovo paraurti anteriore e porte in fibra di carbonio di Hyperdrive Inc., il tutto avvolto in colorazione “Pearl White”.
Non resta molto dell’originale 350Z negli interni, a vedere i pannelli delle porte personalizzati, il cruscotto in alluminio composto da pezzi multipli. Senza contare la console centrale modificata e i nuovi sedili avvolgenti.