Fiat Panda, la piccola utilitaria che ha fatto la storia del marchio italiano, si prepara a rinnovarsi. La quarta generazione della popolare utilitaria della casa italiana è infatti in fase di sviluppo e dovrebbe debuttare nel 2024. Si tratta di un progetto strategico per Stellantis, il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, che intende sfruttare il successo della Panda per contrastare la concorrenza dei produttori cinesi. Lo ha confermato quest’oggi nel corso di una intervista concessa a La Repubblica , il CEO di Fiat Olivier Francois.
Nuova Fiat Panda: per il CEO Francois sarà l’arma segreta per neutralizzare la concorrenza cinese
La nuova Fiat Panda sarà infatti una vettura globale, che sarà venduta in diversi mercati, tra cui l’Europa, l’America Latina e l’Asia. La vettura sarà basata sulla piattaforma STLA Small di Stellantis. Si tratta di una piattaforma che permetterà di realizzare modelli sia a trazione termica che elettrica. La nuova Panda sarà quindi disponibile sia con motore ibrido, sia con una variante 100% elettrica, che dovrebbe avere un’autonomia di circa 350 km.
La nuova Fiat Panda sarà anche più grande e spaziosa della generazione attuale, con una lunghezza di circa 4 metri e un bagagliaio piuttosto ampio. Il design si ispirerà alla concept car Centroventi, mostrata al Salone di Ginevra nel 2019, che prefigurava le linee semplici e geometriche della futura Panda.
L’abitacolo della nuova Fiat Panda sarà anch’esso caratterizzato da uno stile sobrio e funzionale, con una plancia digitale. La nuova Panda avrà anche diverse soluzioni intelligenti per ottimizzare lo spazio e la praticità e sicuramente sarà una vettura che saprà stupire per il suo rapporto qualità prezzo e per il suo stile che sarà inconfodibilmente quello di una Fiat.
La vettura sarà una delle prime auto elettriche low cost di Stellantis in Europa. Secondo Francois la versione elettrica tornerà alle origini del modello proponendo una soluzione essenziale capace di fare seria concorrenza alle auto elettriche delle case cinesi che si preparano ad invadere l’Europa.