Picasso 660 LM, la supercar svizzera col cuore pulsante italiano

Nel mercato delle supercar ha fatto meno di un anno il proprio ingresso un’altra creazione, stavolta dalla svizzera e con potenza made in Italy. Stiamo parlando della Picasso Automotive Creations, con sede in Svizzera, già in grado di consegnare la sua PS-01, denominata ufficialmente 660 LM. Stefano Picasso si vuole affermare come uno dei pochissimi costruttori di automobili del Paese. Lui e il suo team hanno sviluppato “l’auto in fibra di carbonio più pazza di sempre”, come l’hanno annunciata. Da Lugano, dunque, è stata prodotta una vera e propria auto artigianale.

Picasso Automotive è stata fondata nel 2020. La 660 fa riferimento, nel suo nome, si riferisce alla potenza del motore in PS, mentre LM fa riferimento alle auto di Le Mans che l’hanno ispirata e S sta per strada. Si tratta di una macchina compatta, lunga 4,3 metri, larga meno di 2 metri e alta meno di 1,3 metri. Ha quasi le dimensioni di una Porsche Cayman, ma è considerevolmente più leggera, più potente e, ovviamente, più costosa: 820.000 euro. 

Il veicolo della Picasso utilizza fibra di carbonio e compositi su tutta la struttura della PS-01. L’auto, infatti, meno di una tonnellata. Uno dei pannelli in fibra di carbonio utilizzati è lungo circa 3,2 metri, e si può dire che l’auto utilizzi quasi un unico pezzo. Il design è ispirato alle auto da corsa LMP2.

Picasso Automotive Creations ha ricevuto il contributo di vari fornitori, dato che è impossibile per una piccola casa automobilistica indipendente sviluppare e realizzare tutto. Il cambio è un’unità Sadev, i sedili sono firmati Sabelt, i freni carboceramici provengono da Carbo Brake e il motore V6 twin-turbo da 651CV, montato centralmente, è di Autotecnica Motori, l’azienda di Casalmaggiore (Cremona).

Questo V6 biturbo da 3 litri che raggiunge gli 8.000 giri al minuto e 531 Nm di coppia, è costruito dagli specialisti italiani che progettano e costruiscono motori per i campionati World Touring Car ed European Rally, oltre che per la serie FIA ​​Grand Touring, Formula 2 e 3. Lo scarico in titanio è prodotto da SC-Project secondo i requisiti di Picasso e il sistema chiamato “Easy Rain DAI” è collegato all’elettronica dell’auto. Si tratta di un rilevatore dei cambiamenti dell’aderenza e dell’aquaplaning, con una regolazione automatica delle modalità di guida e di trazione. 

A quanto pare tutti i 21 esemplari risultavano prenotati nel giro di pochi mesi. D’altronde parliamo di una sportiva a tiratura limitata, un’auto davvero esclusiva. Picasso vuole si è concentrata sul rapporto peso/potenza come unico punto di forza. Dato che ci troviamo davanti a un propulsore da 600 CV e solo 907 kg di peso. Un rapporto che compete persino con la Lamborghini Huracán STO o la Pagani Huayra.

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