Uno scatenato gruppo di youtuber, il team di Driven Media, ha voluto pensare fuori dagli schemi. Come? Hanno pensato di montare pneumatici da Formula 1 su un’umile Toyota MR2. I risultati non potevano essere che esilaranti e anche divertenti da gustare in video.
Trattandosi del “tramite” tra veicolo e strada, i pneumatici hanno grande influenza sulle prestazioni e sulla manovrabilità. L’aggiunta di pneumatici più aderenti è sicuramente utile per ridurre i tempi sul giro. Di solito consiste nel tocco più importante per qualsiasi build pensata per la pista. Molti pensano che gli pneumatici da gara ad alta aderenza come quelli da F1 devono essere sicuramente i più “appiccicosi” e, quindi, i migliori. Un set di Pirelli P-Zero Ultra Soft dovrebbe far volare una semplice Toyota MR2.
Ovviamente, come è prevedibile, montare pneumatici F1 su una MR2 non è un’impresa semplice. Sono stati realizzati, infatti, degli speciali adattatori per mozzi in acciaio per consentire il montaggio delle ruote F1. La MR2 di terza generazione è stata scelta appositamente per i piccoli freni che si adattano bene alle ruote F1 da 13 pollici.
Il gruppo di youtuber che ha lavorato su questa MR2 ha messo tanto impegno sull’anteriore per consentire alla vettura di sterzare con la gomma più larga. Hanno utilizzato una smerigliatrice angolare per incidere la parte anteriore del telaio. I risultati sono piuttosto scioccanti. Con ogni pneumatico capace di sporgere diversi centimetri dai lati, la Toyota acquista un certo fascino da go kart.
E sulla manovrabilità “incredibile” della MR2 in molti rimarranno delusi. Sono sorti diversi problemi termici. Gli pneumatici sono progettati per raggiungere la temperatura ideale ma a ritmo di gara e su un’auto di Formula 1 con una potenza a quattro cifre. Una Toyota MR2 da 130 CV non riesce a fornire abbastanza energia ai pneumatici per riscaldarli adeguatamente. Gli pneumatici, quindi, rimangono freddi e lasciano un’aderenza incredibilmente scarsa. Il team ha dovuto tirare fuori una serie di termocoperte per scaldarli almeno un po’. Ma la MR2 non ha mantenuto la temperatura di circa 100 gradi che le termocoperte avevano assicurato.