Porsche e Audi rischiano di andare a fuoco: migliaia di richiami

Porsche e Audi hanno fatto partire un richiamo per diverse migliaia di modelli elettrici a rischio incendio in caso di cortocircuito.
Porsche Taycan

Porsche e Audi eseguono il richiamo di 6.676 auto tra le Taycan e le e-tron GT. A causa della possibile incursione di liquidi nelle batterie, il comportamento di queste ultime avrebbe dato dei segnali preoccupanti. La criticità si trascina da diverso tempo, già dallo scorso anno, e adesso vengono presi ulteriori provvedimenti. In caso di anomalie dell’accumulatore potrebbero, infatti, scoppiare degli incendi. Sebbene, stando alla tesi delle aziende, le probabilità siano ridotte al minimo, correre ai ripari permetterà di risolvere la situazione, si spera in maniera definitiva.

Porsche e Audi attivano i richiami

Porsche Taycan

L’inizio del calvario risale, come detto poc’anzi, allo scorso anno. Allora, degli esemplari di Porsche Taycan avevano creato dei grattacapi. Di conseguenza, lo staff incaricato a occuparsene aveva messo un sigillante. In teoria, ciò sarebbe bastato a rendere completamente sicure le vetture della Cavallina. E, invece, delle complicazioni sono insorte pure nel prosieguo. Due mesi dopo le difficoltà riscontrate, i piani alti hanno ridefinito i protocolli di fabbricazione delle batterie.

Da lì in poi ci sono stati sì dei passi in avanti, tuttavia ancora non abbastanza. A causa del disagio riscontrato, sul cruscotto si attiva una spia gialla, che diventa rossa qualora il degrado vada avanti. La perdita di sostanze all’interno rischia di determinare la formazione di fuoco per il 3 per cento delle unità richiamate, 200 auto circa.

L’iniziativa coinvolge 4.477 Porsche Taycan, in ogni loro variante, e 1.899 Audi e-Tron ed RS e-tron GT. Le compagnie professano tranquillità nelle note ufficiali, sicure di avere gli strumenti e le competenze a correggere la situazione. A dispetto della portata del fenomeno, filtra ottimismo, mentre i clienti desiderano aggiornamenti. Premesso che la campagna è di portata globale, per avere degli aggiornamenti si prega di interpellare i competenti uffici del gruppo Volkswagen. In alternativa, è consentito chiedere ragguagli alla NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration), l’ente governativo federale facente parte del Dipartimento dei Trasporti. Le parti interpellate sapranno fornire qualsiasi delucidazione necessaria.

Una serie di problemi continua a tormentare il gruppo Volkswagen, piombato in una spirale nera dalla quale sembra non uscire più. Stando alle ultime voci riportate dalla stampa internazionale, un alto funzionario sarebbe stato spedito in Cina per stabilire quanto ci sia da preoccuparsi delle realtà locali. Al ritorno, il top manager Oliver Blume avrebbe ricevuto degli aggiornamenti preoccupanti. E, in aggiunta al Paese dei Dragoni, allarma Tesla, la cui quotazione in Borsa risulta già superiore, a dispetto del minor numero di immatricolazioni.

NotizieAuto.it fa parte del nuovo servizio Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellinaClicca Qui!