Porsche punta ad un’autonomia di 1300 km per le sue auto elettriche

Porsche Taycan

Gli ingegneri Porsche sono fiduciosi sulla possibilità che le auto elettriche, a medio termine, guadagnino la capacità di essere ricaricate dal 5 all’80% in meno di 15 minuti e siano in grado di regalare un’autonomia fino a 1300 chilometri. Questo grazie ai sensibili progressi attesi nella tecnologia delle batterie.

Porsche è in prima linea nella ricerca. Il costruttore tedesco vuole raggiungere le cifre prima menzionate. Gli ingegneri della casa di Stoccarda pensano che il limite della scarsa autonomia delle auto alla spina possa essere superato nei prossimi anni, magari con una rapidità superiore alle aspettative, grazie all’impegno ingegneristico nel comparto.

Tutti sappiamo quanto la scarsa autonomia e i lunghi tempi di rifornimento energetico, insieme ai costi di acquisto e all’assenza di una rete di ricarica capillare, incidano sulla propensione all’acquisto delle auto elettriche. Sui primi due fattori potrebbero giungere dei risultati nettamente migliori degli attuali, in tempi non biblici.

Gli sforzi di Porsche si concentrano su un elemento delle batterie: l’anodo. Qui si vogliono ottenere dei vistosi progressi. Oggi il materiale utilizzato è la grafite, che presenta dei limiti. L’obiettivo è di sostituirla col silicio, che ha una capacità di memoria più alta (fino a 10 volte) ed una velocità di ricarica sensibilmente migliore. Il problema è che il silicio può espandersi fino al 300% quando assorbe il litio, il che potrebbe danneggiare gli elettrodi e ridurre la durata della batteria.

Da un punto di vista tecnico, il processo di ottimizzazione chimica non è proprio dietro l’angolo, ma i progressi tecnologici e l’esperienza accumulata sul campo potrebbero accelerare i tempi. Al momento, la Taycan non si spinge oltre i 463 chilometri di autonomia. Con riferimento alla prospettiva di portare la cifra a 1300 chilometri, magari sulle sue discendenti, il dottor Falko Schappacher (del MEET Battery Research Center dell’Università di Münster) ostenta un certo ottimismo.

Altro campo d’azione di Porsche sono le batterie allo stato solido. Queste potranno avere una densità energetica del 50% più alta rispetto alle attuali e tempi di ricarica nettamente inferiori. Con esse si avrebbero dei progressi ancora più marcati per le auto elettriche. Basteranno a farle piacere?

Fonte | Carbuzz

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