Prezzo record del gas: tempesta sull’auto europea

Il costo dell’energia sale e l’industria dell’auto europea, già in difficoltà, incontra altri ostacoli.
gas

Il prezzo del gas spacca il muro dei 53 euro al MWh al Ttf di Amsterdam, la Borsa di riferimento per i prezzi del combustibile europeo. Record: era da fine 2023 che non si arrivava a un simile picco. Siccome la causa numero uno della crisi dell’auto europea è il costo dell’energia per il gas alle stelle, adesso arriva un altro tsunami sull’industria automotive europea. Sono dolori, visto che da anni i costruttori, l’Acea associazione aziende automotive europee e i Ceo parlano del grande ostacolo: il costo dell’energia col boom dell’oro blu. Un ostacolo, visti gli investimenti fortissimi per l’auto elettrica imposti dal bando termico 2035.

Dove nasce tutto

Il problema ha origine quando l’Ue non compra più gas dalla Russia perché questa ha invaso l’Ucraina a febbraio 2022. Da allora, prezzo alle stelle. E guai per le Case auto. Specie per la Germania energivora, con le sue industrie pesanti. Le riserve europee scendono come non mai: questo è davvero un male. Compri a tanto e tu non hai gas. Il venditore lo sa e te lo fa pagare di più. È business, non c’è cattiveria o desiderio di fare del male. Oggi gli stoccaggi Ue sono pieni – si fa èer dire – al 54,65%, 6,91 punti percentuali in meno rispetto alla media negli ultimi cinque anni. C’è da avere paura.  

auto

Il freddo ci può punire

I recenti inverni non sono stati tanto rigidi. Se e quando arriverà un freddo polare, necessiteremo di gas per scuole, asili, ospedali, case di cure, abitazioni. Specie a protezione dei deboli, degli anziani, di chi soffre. Tutto questo farà lievitare il prezzo del gas e il costo dell’energia per le industrie, specie quella dell’auto. L’Europa ha sbranato 48 miliardi di metri cubi dagli impianti dall’inizio della stagione del riscaldamento, ossia dal 29 ottobre 2024. L’Italia è al 64,28% della sua capacità. È andata di lusso: senza gelare, non c’è poi così tanta necessità di riscaldamento.

Rigassificare costa e inquina

Per non prendere il gas russo, lo facciamo arrivare dal resto del mondo. Specie liquido. Da rigassificare: con costi esorbitanti e possibili ricadute a livello ambientale. Ora poi Trump fa capire un concetto: o compriamo il Gnl da lui, o lui alza i dazi. L’Europa dell’industria e dell’auto è nei pasticci sino al collo.

NotizieAuto.it fa parte del nuovo servizio Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellina Clicca Qui!