Quelle tecnologie eccezionali che non sono giunte sulle auto di serie

Ogni grande salone dell’auto, ogni anno, vede l’arrivo di una serie di concept car che debuttano con tecnologie talvolta fantasiose, spesso inverosimili. Alcune burle hanno promosso le vetture autopulenti e quelle alimentate dal tè. Alcune idee, invece, si basano su una solida ingegneria alle spalle. Molte tecnologie, purtroppo, non raggiungono mai la produzione e non arrivano sulle strade. Ecco qui di seguito quattro tecnologie automobilistiche brillanti, mai materializzate per le auto di serie. O meglio, non ancora realizzate.

Parabrezza virtuale di Jaguar e Land Rover

Negli ultimi cinque anni sono state presentate due versioni della tecnologia del parabrezza virtuale di Jaguar e Land Rover. Entrambe le tecnologie si basano su un concetto simile. Jaguar ha introdotto una versione molto ingrandita del display head-up. Jaguar affermava che poteva essere utilizzato con grande efficacia in pista, anche per visualizzare le traiettorie di gara, i punti di frenata e persino un’auto fantasma. In sostanza, un Gran Turismo nella vita reale.

Land Rover ha invece applicato lo stesso concetto a uno scenario da fuoristrada per i suoi SUV. Montando una telecamera sotto il muso dell’auto puntata a terra, ha utilizzato il parabrezza virtuale per proiettarvi direttamente il segnale della telecamera sul parabrezza. Durante la guida si può vedere esattamente cosa si nasconde sotto il muso del veicolo.

Faro anteriore Opel “guidato” dalla vista

L’anno scorso la General Motors ha ceduto il sottomarchio tedesco Opel al Groupe PSA, a causa dei costi di sviluppo molto elevati. Opel aveva un talento nello sviluppo di auto e tecnologie bizzarre e mirabolanti ma finanziariamente non sostenibili. Uno di questi strumenti tecnologici erano i fari guidati dalla vista. Si utilizzava, quindi, una telecamera puntata sul conducente che seguiva la linea di vista e dirigeva i fari di conseguenza. È stata un’idea intelligente e lo sviluppo ha incluso algoritmi che attenuavano il movimento dei fari, dato che l’occhio si chiude di continuo.

Il parabrezza vibrante della McLaren

Nel 2013, il produttore di supercar McLaren dichiarò che stava lavorando su una tecnologia per eliminare completamente i tergicristalli. L’auto sfrutterebbe una frequenza sonora che rimuoverebbe efficacemente l’acqua dal parabrezza e le consentirebbe di rimuoversi con il flusso d’aria. Il parabrezza vibrerebbe così velocemente che l’acqua non potrebbe aderire fisicamente al vetro. Anche se sono passati ben cinque anni, anche l’ipercar più tecnologica della McLaren è ancora dotata di tergicristalli.

Sospensione Bose

Negli anni ’80, la società audio Bose progettò quello che era effettivamente un elettromagnete per altoparlanti super potente. La sospensione elettromagnetica potrebbe adattarsi ai cambiamenti del manto stradale a tal punto da mantenere un’auto quasi completamente dritta e stabile sia in curva che sui dossi. Esistono anche dei prototipi, capaci persino di camminare dolcemente sui dossi stradali. Tali tecnologie, però, erano troppo pesanti e costose. Venne sfruttato solo per un sedile di guida super bilanciato per i camionisti.

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