La Renault 5 Turbo si concede allo sguardo con un look minaccioso, non frutto del caso. Il livello prestazionale, infatti, è degno dell’impatto scenico. Questa berlinetta fu prodotta dal 1980 al 1985. Era il frutto di un trattamento a base di steroidi eseguito sulla nota utilitaria francese da cui discendeva. Gli interventi produssero una tela grafica muscolare, da culturista. Impossibile passare inosservati con un mezzo del genere. L’understatement non era la sua missione.
La “belva” transalpina esprimeva un fascino racing, di taglio esotico. Il dazio? La mancanza assoluta di eleganza, ma volete mettere le emozioni del suo stile brutale? Molti l’hanno sognata, come è successo per diverse vetture estreme degli anni ottanta, quando gli eccessi non erano visti come un peccato o qualcosa di politicamente scorretto. Bei tempi, ancor più rimpianti dopo aver visto il grigiore dei decenni successivi.
La Renault 5 Turbo nacque come base per la vettura da rally, che vinse alcune gare del campionato del mondo. Il progetto della versione stradale conferiva un’identità genetica nuova alla celebre utilitaria francese, stravolta nell’architettura meccanica. Qui il potente motore era disposto in posizione posteriore centrale. Anche la trazione era dietro. Tutto al contrario dell’auto di partenza. Ne derivò una creatura dall’aspetto (e dal temperamento) corsaiolo, che metteva quasi soggezione.
Qui le scariche di adrenalina erano di casa. L’energia giungeva da un motore a 4 cilindri in linea, sovralimentato con un turbocompressore Garrett T3, che sviluppava una potenza massima di ben 160 cavalli su un peso di 970 chilogrammi. Ai bassi regimi era un po’ vuoto, ma agli alti regalava un’esplosione di energia e di forza bruta. L’accelerazione da 0 a 100 km/h veniva archiviata in soli 6,5 secondi. Roba da far tremare le gambe ai proprietari di alcune supercar dell’epoca. La velocità massima si spingeva oltre la soglia dei 200 km/h.
Sulla Renault 5 Turbo, la casa automobilistica francese mise a frutto l’esperienza e la competenza tecnica maturate con la sovralimentazione nel mondo delle corse. Oggi questa vettura “extraterrestre“, che ha consegnato una dimensione nuova all’universo delle piccole “bombe” a quattro ruote, è molto gettonata.
