Se Luca de Meo ha meritato la conferma con tanto di ritocco economico verso l’alto (l’annuncio dovrebbe avvenire durante la prossima assemblea degli azionisti), il merito è da attribuire agli eccellenti numeri commerciali. Benché competere nell’industria automobilistica sia parecchio complicato oggi, data peraltro la concorrenza cinese, i numeri sono stati soddisfacenti. Tra le proposte maggiormente in grado di trascinare verso le vette, un posto spetta di diritto alla Renault Austral. Il SUV ha conquistato il mercato in meno di 18 mesi. Eppure, sarebbe già proiettato al domani, con un restyling che ne esalta lo stile, la tecnologia e l’efficienza.
Renault Austral non si ferma: il Model Year 2025 si avvicina a passi svelti
Sulla base dei rumor trapelati, i nostri colleghi spagnoli di Motor.es hanno provato a immaginarne l’aspetto finale. La zona anteriore riceverà i principali ritocchi sotto il profilo estetico. Il frontale dovrebbe avere fari più sottili e affilati, la griglia rinnovata con luci diurne a forma di “zanne” e un look generale improntato all’aggressività. Dietro, invece, i fanali sembrano abbandoneranno la forma a boomerang, in favore di un design elegante e moderno.
Materiali di ottima fattura, nonché tecnologie avanzate di comfort e assistenza alla guida andranno senz’altro ad arricchire l’esperienza di bordo. Il vociferato nuovo tetto panoramico elettrocromico garantirebbe un abitacolo luminoso e rilassante.
Per quanto riguarda il “cuore pulsante” (leggi “motore”), il propulsore 1.3 TCe sarebbe in via di ritiro, sostituito dall’efficiente 1.2 TCe, base dei powertrain ibridi, con potenze tra 140 e 160 CV. Una rivista trasmissione automatica a doppia frizione a 7 rapporti sembra favorire sia il piacere degli occupanti sia le performance.
La Casa della Losanga avrebbe intenzione di apportare subito delle correzioni alla Renault Austral. Ciò che in apparenza verrebbe da dire un controsenso, alla luce dell’ottimo responso, cela delle ragioni condivisibili. La concorrenza dirompente impone di rimanere all’avanguardia, evitando di adagiarsi sugli allori, pena la possibile perdita di terreno al cospetto delle rivali. L’approdo nei concessionari sarebbe fissato all’estate del 2025.