Tolti i prezzi (che verranno comunicati in un secondo frangente), sono note tutte le caratteristiche della Renault Rafale, il nuovo suv coupé di matrice francese basato su piattaforma CMF-CD. È la stessa soluzione adottata per le sorelle Austral ed Espace, immesse precedentemente in commercio. La gamma del Costruttore d’oltralpe si arricchisce di una proposta che si inserisce nel segmento D. Le dimensioni sono simili ai suoi predecessori, tuttavia a livello di stile si nota una chiara differenza.
Renault Rafale: il suv di segmento D della Losanga
Analogamente alla Clio post restyling, pure qui si è cercato di conferire quanto più carattere possibile. I tratti distintivi vengono concentrati nella zona anteriore, dalla forma del cofano ai fari a LED, fino alla mascherina. Inoltre, per consentire all’acquirente di personalizzare il modello secondo le sue personali preferenze, la tavolozza cromatica tra cui scegliere comprende in totale cinque tonalità, comprese le inedite Blu Alpine e Bianco perla satinato. I cerchi da 20 pollici enfatizzano la grinta trasmessa all’esterno dalla proposta d’oltralpe.
Attesa per la primavera, la Régie ha deciso di conferirle ben tre schermi, gli stessi della Austral: uno da 12,3 pollici è il quadro strumenti, uno da 12 pollici serve per gestire le funzioni di infotainment e l’ultimo è l’head-up display. A livello di materiale utilizzati, si è deciso di puntare sull’Alcantara, quello riciclato per l’esattezza, che costituisce il 61 per cento del totale.
Il tetto oscurabile si basa sull’innovativa tecnologia AmpliSly, che non solo permette di oscurare la totalità del vetro, bensì pure le singole sezioni. Dunque, in base alle sue specifiche esigenze, gli occupanti (l’abitacolo ne accoglie fino a cinque, con una capienza del vano bagagli da 530 litri) hanno occasione di regolarlo a piacimento. +
In merito, invece, alla gamma motori, durante il lancio vi sarà appena una scelta, capace di erogare 200 cavalli, frutto del lavoro congiunto di un propulsore a benzina e di due moduli elettrici. Successivamente verrà il turno di un’unità da 300 CV con trazione integrale.