Il settore del riciclo delle batterie sta vivendo una crescita incredibile, in perfetto allineamento con il mercato delle auto elettriche. Il trend dei veicoli elettrici sta infatti raggiungendo nuove vette in termini di diffusione e sta portando con sé numerosi investimenti. Redwood Materials, fondata da JB Straubel, il cofondatore di Tesla, ha recentemente fatto un significativo passo avanti nella sua strategia di espansione in Europa, dove l’adozione di auto elettriche Tesla e di altre case automobilistiche stanno trainando la crescita del mercato.
Il cofondatore di Tesla acquisisce una delle più grandi aziende in Europa che tratta il riciclo delle batterie
L’azienda americana ha annunciato l’acquisizione di Redux Recycling, una delle aziende più rilevanti in Europa nel settore del riciclo delle batterie agli ioni di litio. Questa mossa strategica consente a Redwood Materials di accelerare ulteriormente il suo piano di espansione, aumentando notevolmente la sua capacità totale di riciclo di batterie e instaurando strette collaborazioni con fornitori, clienti e partner industriali in tutto il continente europeo.
Va notato che il mercato europeo per il riciclo delle batterie è in forte crescita, e l’acquisizione di Redux posiziona ora Redwood Materials tra le principali aziende del settore. L’impianto acquisito dispone di una notevole capacità di lavorazione annua, pari a 10.000 tonnellate di accumulatori. La struttura, inoltre, si trova in una posizione chiave a breve distanza dal porto di Bremerhaven, in Germania, risultando così uno dei più importanti impianti di questo tipo in Europa.
Questa posizione strategica conferisce a Redwood Materials la possibilità di trasportare e riciclare batterie provenienti da una vasta gamma di fonti, tra cui veicoli elettrici, e-bike, powerbank e altri dispositivi come cellulari e laptop. Grazie alla tecnologia avanzata di Redux Recycling, l’azienda è in grado di estrarre in modo efficiente materiali preziosi dalle batterie, tra cui cobalto, litio, nichel e manganese, con un tasso di recupero che supera il 95%. In seguito all’acquisizione, l’azienda amplierà il personale con altri 70 lavoratori, tra cui ingegneri chimici, metallurgisti e scienziati dei materiali.