Rimac Nevera e Bugatti Chiron, le “sorellastre” in un confronto da migliaia di cavalli

Anche se dopo l’arrivo della joint venture tra Rimac e Bugatti i due marchi potrebbero unire le forze per la prossima generazione di hypercar, parliamo di due (ex) concorrenti. Con lo zampino della Porsche in questa temporanea operazione imprenditoriale, i due marchi – quello francese e quello croato – hanno davanti collaborazioni e piattaforme di sviluppo importanti. Ma è affascinante vedere due modelli, proprie dei due marchi, oggi più “vicini”, messi a confronto. Da un lato la Bugatti Chiron Super Sport, un’hypercar da 1600 CV, dall’altra parte la Rimac Nevera, l’hypercar completamente elettrica con quasi 2000 CV. Il confronto ha luogo con l’aiuto di EVO Magazine, con le due hypercar a sfidarsi sulle strade della Croazia.

Siamo davanti a due potenze stratosferiche e quando si parla di qualcosa come 1.600 CV o 1.914 CV, non può passare inosservato il desiderio “musicale” di sentire il sound del motore. Il confronto è, infatti, tra un motore a combustione W16 e uno completamente elettrico. Ma a questi livelli non si può cedere alle mere preferenze personali, perché siamo su quell’asticella che non raggiunge quasi nessuna automobile guidabile sul pianeta.

Da un lato un rombo selvaggio, dall’altro un sibilo profondo del motore elettrico. L’accelerazione incredibilmente rapida della Rimac e l’esplosività della Bugatti si mettono in mostra fra le strade tanto care al marchio croato. Il futuro, però, è sicuramente tutto elettrico, tutto colorato da sibili elettrici e accelerazioni fulminanti e silenziose.

Le auto elettriche di questo tipo hanno (letteralmente) un’accelerazione da missile e la Rimac Nevera è un ‘auto che va oltre ogni fantasia. L’hypercar elettrica croata, che ha superato ben 23 record in un solo giorno, trova concorrenti che devono cedere il passo a questa belva silenziosa. Solo alcuni anni fa la Bugatti fissava i riferimenti prestazionali globali con la sua eccezionale Veyron ma adesso l’uomo è atterrato su un altro pianeta, anche rispetto alla Chiron.

Proprio quest’ultima risultava un’esperienza invitante e intrigante Al Kennedy Space Center. Qui, infatti, si proponeva di guidarla attraverso una speciale avventura di 4.8 chilometri in rettilineo, un tempo progettato per l’atterraggio dello Space Shuttle. “Il brivido dei 400 km/h” si diceva, oggi asfaltato dalla extraterrestre Rimac.

YouTube video
NotizieAuto.it fa parte del nuovo servizio Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellinaClicca Qui!