Se Usa e Messico non si accordano sui dazi, saranno dolori per Volkswagen e auto europea

Per evitare conflitti commerciali, VW conta su un accordo fra Usa e Messico sui dazi.
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Con tutta la produzione VW in Messico, i dazi Usa contro quel Paese sono una sciagura per il costruttore tedesco, l’economia germanica e l’auto europea. Che – tutt’e te – già sono messi male. La fabbrica di Puebla dell’azienda è addirittura una delle più grandi del Gruppo teutonico, avendo sfornato 350.000 auto nel 2023, tra cui i modelli Jetta, Tiguan e Taos, tutti destinati all’esportazione negli Stati Uniti. Per risparmiare sulla manodopera. Eliminando questo margine di profitto, sarebbero dolori.

Parla VW

“Stiamo valutando eventuali potenziali effetti sull’industria automobilistica e sulla nostra azienda a seguito delle tariffe annunciate”, si legge nella dichiarazione della Volkswagen. “Contiamo su colloqui costruttivi tra i partner commerciali per garantire la sicurezza della pianificazione e la stabilità economica ed evitare un conflitto commerciale”.

Trump mantiene le promesse

I dazi sono una sorpresa? No: Trump ha fatto precise promesse in campagna elettorale. Ora le mantiene. Entrerà in vigore un’imposta del 25% sulle importazioni canadesi e messicane, nonché un’ulteriore imposta del 10% sui prodotti cinesi. La lobby automobilistica tedesca VDA ha detto che le tariffe rappresentano una battuta d’arresto significativa per il commercio globale e potrebbero avere ripercussioni sui posti di lavoro in Germania e in Europa. Di mezzo ci va pure Stellantis. Volkswagen è la più esposta alle tariffe tra i produttori di automobili tedeschi.

Gli analisti della banca d’investimento Stifel hanno affermato che il 65% delle auto vendute da VW negli Stati Uniti non sarebbero più competitive se venissero aggiunti dazi alle importazioni messicane. Sarebbe una mazzata. Il tycoon ha promesso di mantenerli in vigore fino a quando non sarà finita quella che ha descritto come un’emergenza nazionale per il fentanyl, un oppioide mortale, e l’immigrazione illegale negli Stati Uniti. 

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Dazi anti Ue in arrivo

Trump ha anche promesso azioni contro l’Unione europea. “È solo questione di tempo prima che l’UE venga presa di mira”, ha affermato Marchel Alexandrovich di Saltmarch Economics a Londra. L’Unione europea ha affermato di non essere a conoscenza di ulteriori tariffe imposte sui prodotti UE. Un portavoce della Commissione ha affermato che l’Ue ritiene i dazi dannosi per tutte le parti, ma “risponderebbe fermamente a qualsiasi partner commerciale che imponga tariffe ingiuste o arbitrarie sui prodotti Ue”. 

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