Mentre le Skyline GT-R R32, R33 e R34 sono le più gettonate, i modelli precedenti della Skyline sono altrettanto interessanti. E lo sono soprattutto se oggetto di oculate modifiche di aftermarket, come dimostra questa Nissan Skyline Rocket Bunny. Ecco la storia che ha presentato Nicole Johnson sul suo canale YouTube, Detour.
Il veterano dell’aviazione americana Roy de Guzman possiede una Nissan Skyline del 1972 restaurata nel rispetto dell’epoca di produzione. Non avendo potuto permettersi la rara Skyline GT-R di prima generazione, ha optato per un kit di modifiche per rendere la sua Skyline sportiva e aggressiva, nonostante non fosse una versione GT-R.
La Skyline GT-R di prima generazione era sconosciuta a Roy fino a quando lo YouTuber e appassionato di JDM Dino Dalle Carbonare non lo ha invitato al Nismo Festival 2005 presso il Fuji Speedway. Dopo averla vista in pista, Roy se ne è subito innamorato. Deciso ad averla, Roy ha acquistato una Skyline 2000GT in Giappone e ha spiegato che il volante si trovava a destra. Successivamente, ha installato un kit widebody Rocket Bunny e tagliato i passaruota per far spazio ai cerchi Watanabe da 15 pollici.
Per una guida più sportiva, Roy ha optato per un motore L28 a sei cilindri da 2,8 litri per sostituire il motore di fabbrica, l’L20. In precedenza, questo motore era utilizzato su veicoli più grandi come la Nissan Patrol. Oltre a incrementare la cilindrata del motore, Roy è riuscito ad installare tre carburatori abbinati a un collettore SK Racing, un turbocompressore Garrett AiResearch e un intercooler Cartech all’interno del motore affollato. Altri miglioramenti includono una barra antirollio, un sistema di sospensione giapponese M Speed e uno scarico HKS.
Ebbene, questa classica Nissan Skyline potrebbe non portare il nome “GT-R”, ma è sicuramente una delle auto sportive giapponesi più desiderate. Senza la Skyline, l’attuale R35 GT-R non sarebbe mai stata creata.
