Splendide ventenni, ecco 5 auto sportive del 2003 invecchiate bene

È difficile credere che il 2003 sia ben 20 anni fa. Eppure, guardandosi indietro possiamo ancora stupirci delle auto sportive che hanno la loro “veneranda” età ma che sono davvero (e ancora) mozzafiato. Da un modello completamente nuovo a un grande marchio che produceva un seguito di un suo modello leggendario, il 2003 regalava agli appassionati alcuni modelli ad alte prestazioni davvero appetitosi.

Non sempre si trattava di auto di fascia alta. Nissan e Mazda producono auto sportive a prezzi accessibili. A due decenni di distanza, diamo uno sguardo indietro ai momenti salienti ad alte prestazioni del 2003. Molte di queste auto sportive sono già le preferite dai collezionisti e raggiungono valori a sei cifre, altre subiscono curve vertiginose di deprezzamento che le rendono, spesso, un affare conveniente. Eccone 5 in ordine alfabetico che non hanno perso fascino anche dopo vent’anni.

Alfa Romeo GT

Con il design Bertone e la praticità dei cinque posti, l’Alfa Romeo GT è una coupé a due porte davvero desiderabile. La GT si basa sull’impressionante piattaforma a trazione anteriore della 156 berlina ed è anche strettamente correlata all’elegante 147 dell’epoca. Quindi, sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante e un’abile configurazione multi-link per la parte posteriore. I sedili posteriori sono realmente utilizzabili, il bagagliaio è anche molto utile, comodo soprattutto con i sedili posteriori ribaltabili.

BMW M3 CSL

Quando l’E46 M3 CSL è stato lanciato nel 2003, la gente si chiedeva perché costasse oltre 15mila euro in più rispetto a un M3 standard. I CSL si sono deprezzati, gli speculatori si sono bruciati le dita e i valori sono scesi rapidamente. Negli ultimi anni hanno conosciuto una risalita e oggi tendono a costare anche oltre 90mila euro.

Ford GT

Il seguito di Ford alla sua leggendaria GT40 ha visto la luce per la prima volta nel 2003 come celebrazione del 100esimo anniversario dell’Ovale Blu. Questa volta il nome era semplicemente “GT”. Pur essendo il seguito di un’auto creata appositamente per Le Mans, e che in effetti l’ha vinta quattro volte consecutive dal 1966, la GT del 2003 non ha mai corso competizioni sportive ma ha fatto rimanere a bocca aperta migliaia di appassionati.

Mazda RX-8 (in copertina)

La Mazda RX-8 si guida bene come sembra, ma è anche un’auto tecnicamente interessante tra le tante sportive contemporanee. Presenta sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante in alluminio e il serbatoio del carburante è nascosto davanti all’asse posteriore. L’albero di trasmissione è realizzato in materiale composito di carbonio. L’RX-8 è anche un’autentica quattro posti, con intelligenti porte posteriori incernierate all’indietro che eliminano il montante centrale e facilitano l’ingresso e l’uscita.

Nissan 350Z

Dopo la R34 Skyline GT-R e la 300ZX, Nissan si trovò piuttosto scoraggiata dalla recessione giapponese di fine anni ’90. La 350Z dovette essere un’auto sportiva più semplice ed economica, un ritorno alla Datsun 240Z. Aveva un motore V6 da 3,5 litri, cambio manuale o automatico a sei marce e trazione posteriore. Nessun doppio turbo: la 350Z è stata un ritorno alle origini brillante. Il pacchetto GT comprendeva sedili in pelle riscaldati elettricamente, audio Bose e cruise control. La versione roadster presenta un tetto elettrico in tela che si abbassa in 20 secondi.

NotizieAuto.it fa parte del nuovo servizio Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellinaClicca Qui!