Secondo solo al bando delle auto endotermiche, previsto nel 2035, il tema degli standard di omologazione Euro 7 ha scatenato numerose polemiche. Il numero uno di Renault e Acea, Luca de Meo ha cercato di portare a un dietrofront l’organo competente. Ad avviso del top manager, il corso perseguito impone un costo eccessivo a carico delle compagnie.
Per quanto sia importante limitare al minimo le emissioni di polveri sottili, occorre avere anche riguardo dei player della filiera. Mentre le ingenti uscite da porre in preventivo, necessari a rispettare il nuovo regolamento, li sfavorirebbero. Di identica opinione lo è l’amministratore delegato del gruppo Stellantis, Carlos Tavares. Che in una conference call fissata coi media, riportata da Automotive News Europe, ha fornito ulteriori puntualizzazioni a riguardo.
Stellantis boccia lo standard di emissioni Euro 7
Per l’alto dirigente occorre prendere atto delle difficoltà implicite nell’operazione. Non critica in sé la decisione di ridurre le emissioni nocive nell’ambiente, bensì il percorso intrapreso. Le sue parole fanno eco a quelle del suo omologo: servono delle aspettative realistiche, da conseguire mediante un processo graduale. Invece, con la nuova normativa si pretenderebbe troppo. La presunta lacuna sarebbe da far risalire al disinteresse per i sacrifici che alle aziende toccherà fronteggiare.
Oltretutto, il termine ultimo di messa in regola è, in fondo, nemmeno tanto lontano, essendo stato fissata per il mese di luglio del 2025. Il biennio di avvicinamento, da dedicare allo sviluppo e ai test, non basterebbe al completamento dei lavori. I rigidi paletti fissati dalle autorità eviterebbero di prendere in esame lo sforzo ingente da compiere, nell’implementazione di catalizzatori e filtri antiparticolato, per loro natura onerosi.
In aggiunta, cresceranno i controlli elettronici, sempre allo scopo di ridurre le emissioni di combustibile fossile. Il numero uno di Stellantis ha apprezzato giusto le disposizioni inerenti alle pastiglie dei freni e alla composizione degli pneumatici. Ciononostante, il colosso italo-francese-americano investirà gran parte delle proprie risorse nella transizione ecologica della gamma.