Stellantis: multa da 1,7 miliardi per Cummins a causa dello scandalo emissioni

Si tratta della sanzione civile più consistente mai imposta per una violazione del Clean Air Act
Stellantis

Cummins, il produttore americano di motori, fornitore di Stellantis, ha accettato di pagare una somma di 1,7 miliardi di euro per porre fine alle accuse relative all’installazione di dispositivi che eludevano i controlli sulle emissioni in diverse centinaia di migliaia di motori utilizzati nei pickup. Questa decisione è stata resa nota venerdì dal Dipartimento di Giustizia negli Stati Uniti. Si tratta della sanzione civile più consistente mai imposta per una violazione del Clean Air Act, una legge che impone ai produttori di veicoli e motori di rispettare standard specifici sulle emissioni, ha confermato il dipartimento.

Stellantis: il fornitore Cummins ha accettato di pagare 1,7 miliardi di euro per porre fine allo scandalo sulle emissioni

Cummins è stata accusata di installare nei motori dispositivi o componenti, incluso software, che permettono di eludere i controlli sulle emissioni o di renderli inefficaci. Si ritiene che questi dispositivi, tra cui antifurto e sistemi di controllo delle emissioni, siano stati integrati in quasi un milione di motori presenti nei pickup Ram prodotti da Stellantis a partire dal 2013. Stellantis ha espresso preoccupazioni riguardo a Cummins, ma l’azienda ha ribadito che non esistono prove di comportamenti scorretti, negando ogni irregolarità in una loro dichiarazione.

Cummins ha annunciato il richiamo dei modelli Ram 2500 e 3500 del 2019 e ha iniziato una campagna di richiamo per altri veicoli che presentano questi dispositivi. L’azienda prevede di affrontare spese straordinarie di circa 2 miliardi di dollari per gli accordi, i quali necessitano dell’approvazione del tribunale. Cummins ha espresso la speranza di ottenere chiarezza una volta che questo lungo processo sarà concluso, come dichiarato dall’azienda.

Cummins

Secondo il Dipartimento di Giustizia, l’esposizione prolungata a tali sostanze inquinanti può portare a una serie di problemi respiratori come l’insorgenza di asma e infezioni delle vie respiratorie. La somma di 1,67 miliardi di dollari che Cummins deve pagare al governo degli Stati Uniti e allo stato della California costituisce la seconda più grande sanzione ambientale mai registrata. L’accordo supera solo quello del 2015 con BP, che ammontava a oltre 20 miliardi di dollari ed era relativo al disastro della fuoriuscita di petrolio della Deepwater Horizon.

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