Stellantis US dice basta al guaio emissioni in California. Ha accettato di pagare 4,2 milioni di dollari per mettere la pietra tombale sull’indagine relativa alle emissioni eccessive. Lo dice lo stesso Stato occidentale del gigantesco Paese nordamericano.
Gasolio, quante noie
Il California Air Resources Board (CARB) ha affermato che i veicoli interessati dall’accordo includono veicoli Ram ProMaster 1500, 2500 e 3500 dal 2014 al 2016. Tutti otati di motori diesel da 3,0 litri. I mezzi – accusa lo Stato – avevano un dispositivo non approvato. Che aggirava il controllo delle emissioni e provocava il rilascio nell’aria di quasi 55 tonnellate di ossidi di azoto in eccesso. Nel 2022, Stellantis aveva già pagato un accordo di 5,6 milioni di dollari alla California per accuse simili che coinvolgevano veicoli a benzina.
No comment del Gruppo
Nessuna nota della società. Che ha accettato come parte dell’accordo di richiamare i veicoli per modificare il sistema di controllo delle emissioni in modo che sia conforme alle normative statali. Il patto include una sanzione civile di oltre 2 milioni che andrà all’Air Pollution Control Fund dello stato, più 2,1 milioni che finanzieranno un progetto per proteggere la fauna selvatica.
Cosa accadde nel 2022 col diesel
In un’indagine federale separata sulle emissioni, FCA US a giugno 2022 accettò di pagare circa 300 milioni di dollari in un patteggiamento per risolvere un’indagine sulle frodi sulle emissioni diesel del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Nel 2019, la California raggiunse un accordo con FCA: le accuse? Aver utilizzato software per eludere i test sulle emissioni su oltre 100.000 veicoli diesel. Comunque, a marzo 2024, Stellantis si è impegnata ad aumentare ulteriormente la sua offerta nel mercato dell’elettrificazione in California, promuovendo iniziative per informare i clienti e i concessionari statunitensi sui vantaggi delle vetture elettriche. L’accordo prevede la collaborazione con Veloz, azienda leader nella promozione di progetti di sensibilizzazione sui veicoli elettrici. Previsti ulteriori 10 milioni di dollari per l’installazione di colonnine pubbliche per la ricarica di vetture elettriche.