Svelata per la prima volta una misteriosa BMW Goldfish degli anni ‘90

Dagli anni ’90 ecco arrivare una misteriosa BMW Goldfish che non era mai stata svelata prima agli occhi degli appassionati.
Goldfish

Alla fine degli anni ’80, BMW voleva spingersi oltre il limite di ciò che poteva essere una propria nuova ammiraglia e, a tal fine, ha deciso di costruire una berlina più grande della Serie 7, chiamata “Goldfish“, o “Super Seven“, nel 1988, con motore V-16. Quello che molti non sanno è che due anni dopo fu assemblata una seconda vettura, rimasta segreta per decenni fino a quanto, quando mese, è stata presentata alla Techno-Classic di Essen.

Caratterizzata da una carrozzeria in alluminio, l’auto è stata costruita nel 1990 ed era conosciuta internamente come 750iL V-16 “Goldfish”. Il responsabile del design era Boyke Boyer, che è stato anche l’autore anche della Serie 7 E38 lanciata quattro anni dopo, nel 1994. Ed ecco perché, in fondo, l’auto sembra essere una perfetta fusione tra la E32 e la E38.

Il cuore della maestosa berlina era un motore V-16 da 6,6 litri adattato dal V-12 “M70” installato nella 750i E32 in vendita all’epoca. Mentre la Serie 7 top di gamma erogava 296 cavalli, questo prototipo aveva una potenza di ben 348 cavalli a 5.000 giri/min, con la potenza che veniva convogliata alle ruote tramite un cambio automatico a cinque velocità, che consentiva una velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h, rendendola così più lenta del suo predecessore, che raggiungeva i 280 km/h.

goldfish

I cambiamenti della nuova Goldfish

A proposito del precedente progetto Goldfish, quell’auto aveva specifiche tecniche ben diverse: il V-16 aveva una potenza notevolmente superiore, pari a 402 CV. Inoltre, gli ingegneri BMW avevano montato un cambio manuale a sei marce, proprio prima che la Serie 8 E31 diventasse la prima auto di serie V-12 con sei marce.

Rispetto all’auto V-16 originale, la nuova Goldfish aveva inoltre un profilo più morbido, poiché non aveva più le grandi lamelle in vetroresina e le prese d’aria sui parafanghi posteriori. La vettura precedente li aveva per il sistema di raffreddamento, che BMW aveva spostato nella parte posteriore poiché non c’era abbastanza spazio sotto il cofano dopo aver montato il motore.

Oltre ad avere un motore insolito, la seconda delle auto Goldfish era anche molto più grande della Serie 7 E32 di allora. Con una lunghezza di 545 cm, era addirittura più grande del modello attuale. Rispetto alla G70 in vendita oggi, era leggermente più stretta (190 cm) e più bassa (150 cm).

Successivamente BMW ha abbandonato il motore V-16 e anche l’idea di una nuova ammiraglia al di sopra della Serie 7 non è stata realizzata, ritenendo questa ipotesi superata.

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