E per fortuna che il tanto atteso Tesla Cybertruck interessava poco al mercato! La critica, nel caso vi fosse persi le “puntate precedenti”, era stata mossa dalla Ford, alla quale Elon Musk aveva replicato seduta stante. Sebbene le due compagnie abbiano in serbo un accordo, che permetterà ai clienti dell’Ovale Blu di servirsi dei Supercharger in Nord America, le due aziende non si sono mai piaciute granché. Comunque, le provocazioni sembrano avere ben poco senso di esistere, alla luce dei numeri raccolti dagli operatori.
Tesla Cybertruck: i lunghissimi tempi di attesa
Difatti, stando alle ultime rilevazioni di un tracker, risalenti allo scorso 21 luglio, il pick-up futuristico ha ricevuto 1.943.876 immatricolazioni. Il doppio rispetto a maggio 2021, ovvero appena 18 mesi fa. Alla potenziale clientela l’esemplare piace e pure parecchio, tanto da averne fatto sopportare i continui rinvii. Come in Aspettando Godot si è spesso dato imminente l’inizio delle consegne. Eppure, stavolta potremmo esserci davvero. Negli scorsi giorni il primo esemplare è stato fabbricato. Sulle caratteristiche tecniche circolano tesi contrastanti. Dalle immagini pubblicate alcuni dei tratti più avveniristici conferiti al concept sono stati eliminati verso la produzione di serie.
Premesso che per piazzare l’ordine è richiesta una caparra di 100 dollari, Tesla Cybertruck sarebbe valso nelle casse societarie oltre 194 milioni di dollari. Poi resta da stabilire se le prenotazioni saranno confermato o meno. Con la tiratura preannunciata di 375 mila unità l’anno, la domanda verrebbe soddisfatta a pieno in cinque anni. Gli acquirenti saranno disposti ad aspettare tanto oppure devieranno verso delle alternative?
A ogni modo, le punzecchiate dell’Ovale Blu non hanno scalfito la Casa texana, protagonista di una guerra dei prezzi, valso il boom delle immatricolazioni, con la Model Y diventata l’auto più venduta al mondo. Sebbene i margini si siano ridotti in misura significativa in confronto al passato, il “bollettino medico” generale sembra buono. E il riscontro positivo ottenuto dalla Tesla Cybertruck costituisce il punto esclamativo.