Una Toyota Supra di terza generazione portata a più di 1.000 cavalli

Non è facile la vita del figlio maggiore. Una vita magari all’ombra del minore dei fratelli, magari più elogiato e più carico di attenzioni. È il caso della Toyota Supra di terza generazione del 1990. Tanti i complimenti giunti alla quarta generazione della targa Supra mentre la Supra III rimane meno apprezzata dalle masse. Inoltre, con l’arrivo delle nuove, non sono tanti coloro che sono alla ricerca dell’ammiraglia di terza generazione prodotta da Toyota.

Qualcuno però ha apprezzato così tanto questa Supra da averci messo le mani per dieci anni fino a trasformarla radicalmente. Louis Rodriguez aveva un amore smisurato per la terza generazione della Supra, un’auto ultratrentenne. Aveva oltre 20 anni di “servizio” quando Louis l’ha acquistata. Racconta l’uomo: “Ho iniziato a costruire questa macchina nel 2012 ma, voglio dire, aveva bisogno di tutto”. Una missione di recupero.

Obiettivo principale, spingere l’auto a un grande sviluppo di potenza. “Avevo una visione e ci sono rimasto fedele costruendo senza sosta. Volevo una vera Supra III da 1.000 CV”. E in effetti così è andata. All’inizio si doveva lavorare con il motore 1JZ nativo dell’auto, ma non smettevano di sorgere problemi su problemi.

Il lavoro si è spostato, dunque, su un 2JZ che fungesse da base per un “1.5JZ”. Il blocco corto da 3,0 litri con la testata originale avrebe aumentato la cilindrata e, al contempo, avrebbe mantenuto tutto il cablaggio originale. Tra sostituzioni di camme, aste e pistoni, e con la versatile ECU Infinity di AEM, l’auto risulta attualmente in grado di produrre 1.041 CV e una coppia di 1.330 Nm.

Sotto il cofano l’aspetto complessivo del motore appare ordinato e dominato da una finitura nera opaca tra il collettore di aspirazione, il turbo, il comparto di aspirazione e il radiatore. Tutto è statao sapientemente tinto di questa sfumatura nera che costituisce il dark side, in tutti i sensi, di questa speciale Supra III.

La carrozzeria è invece quella di serie, rivestita di “Suzuka Grey” e presenta solo leggeri miglioramenti insieme ad alcuni piccoli dettagli in fibra di carbonio. Con questa bellezza poco acclamata dal pubblico Louis trascorre ogni fine settimana portandola in strada per divertirsi, oltre che in eventi di competizione di roll racing. Il lavoro però a quanto racconta il proprietario, non è ancora finito. Arriverà probabilmente un nuovo aggiornamento di potenza.

NotizieAuto.it fa parte del nuovo servizio Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellinaClicca Qui!