Uno Scout del 1964 riportato allo stato originale, una tentazione per Volkswagen

Può un pickup degli anni Sessanta, restaurato, far rinascere l’amore per un marchio scomparso da tempo? Pare che Volkswagen stia progettando di resuscitare lo “Scout” per una gamma di SUV e pickup alimentati a batteria. Ma ancora non si sa nulla di come saranno. D’altronde non sembra un lavoro da poco per VW catturare la purezza e il fascino della prima generazione.

Lo Scout di International, come la maggior parte dei fuoristrada datati, ha una estrema propensione alla ruggine. Non stupisce, quindi, che uno Scout OG è uno spettacolo raro oggi. Un esemplare del 1964, restaurato, come in foto, diventa un veicolo ancora più sorprendente. Si trova all’asta su Bring a Trailer, attualmente riportato all’aspetto di serie, preferendo un intervento vicino alle origini piuttosto che una reinterpretazione moderna. L’operazione compiuta su questo Scout serve un po’ a ricordare come erano i 4×4 “di base” all’epoca. Quando non era ancora giunta l’era dei Suv.

Dando un’occhiata agli interni si può notare il sedile costituito dalla panca in vinile, il cruscotto in metallo, i pannelli delle porte anch’essi in metallo e le cinghie di controllo in tessuto per le porte. Tutto, ovviamente, è manuale, ma tra gli optional presenti figura un vano portaoggetti, un riscaldatore e uno sbrinatore. Lo abbiamo detto, un 4×4 di base.

Questo Scout è alimentato da un quattro cilindri in linea da 152 pollici cubi (la metà del V-8 IH da 304 pollici cubi) ed è affiancato da un carburatore a canna singola. Il motore è abbinato a un cambio manuale a tre velocità. Il sistema di trazione integrale ha i mozzi anteriori con bloccaggio manuale e il movimento è garantito da ruote “essenziali” da 15 pollici. Duro e puro, senza pretese, esattamente come appare in fotografia.

Nel corso degli anni gli Scout sono diventati più grandi, leggermente più sofisticati dal punto di vista meccanico e un po’ più comodi. Lo Scout 800 di seconda generazione, ad esempio, arrivò nel 1965 e lo Scout II nel 1971. Si tratta di pickup vintage che riscontrano un vivo interesse da parte dei collezionisti, soprattutto per il momento storico in cui arrivano, un momento in cui il mezzo di trasporto grande per la città non era davvero comune. Gli Scout vengono solitamente restaurati e in genere equipaggiati meccanicamente per presentare maggiori capacità o per sfoggiare un look più estroverso. È molto interessante, però, vederlo nella sua forma originale.

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