Volkswagen, la svolta verso l’elettrico costa cara: a casa un quinto degli impiegati

Per ridurre il costo del lavoro non legato alla produzione Volkswagen accompagnerà alla porta un quinto del personale amministrativo
Sede Volkswagen Group

Volkswagen non sta restando con le mani in mano. I deludenti risultati delle vendite di auto elettriche hanno spinto ulteriormente il piano di riduzione dei costi di 10 miliardi di euro entro il 2026. Il CEO, Thomas Schafer, insieme al direttore delle risorse umane, Gunnar Kilian, hanno presentato misure drastiche per ristabilire l’equilibrio finanziario.

Tuttavia, ciò ha scatenato critiche da parte dei sindacalisti, tra cui Daniela Cavallo, che ha espresso le sue preoccupazioni a Schafer riguardo alle manovre in discussione. Secondo lei, i tagli potrebbero avere un impatto negativo sull’ambiente lavorativo, temendo che anziché unire, tali azioni finiscano col dividere il personale. Ha addirittura parlato di una ‘tempesta perfetta’ in arrivo, auspicando un ricompattamento nel personale quando ciò accadrà.

Volkswagen, il piano di risparmio da 10 miliardi: addio a migliaia di amministrativi

Sede Volkswagen Group

Il CEO di Volkswagen ha espresso disaccordo riguardo alle obiezioni, sostenendo la necessità di stringere la cinghia per far tornare VW ai vertici mondiali. L’obiettivo è ridurre del 20% i costi non legati alla produzione. Sebbene non siano stati forniti dettagli specifici, la strategia potrebbe includere riduzioni nei cicli e nei tempi complessivi, parte dei quali potrebbe essere ottenuta tramite pensionamenti anticipati.

Inoltre, la dirigenza ha deciso di interrompere un ambizioso progetto di ricerca e sviluppo da 800 milioni di euro a Wolfsburg, a causa di problemi di competitività. VW sta anche valutando possibili partenariati per ridurre le spese, con Renault tra i potenziali partner considerati. Secondo quanto riportato da Handelsblatt, ci sono stati incontri tra le parti. Al momento non sono stati presi degli impegni vincolanti, ma i colloqui proseguiranno.

Entrambe le aziende stanno pensando di realizzare veicoli elettrici con un prezzo compreso tra i 20 e i 25 mila euro. È da notare che Renault ha già raggiunto questo obiettivo con la Twingo, venduta a 22 mila euro, e con la Dacia Spring, proposta a 21 mila euro, entrambe rientranti in questa fascia di prezzo

NotizieAuto.it fa parte del nuovo servizio Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellinaClicca Qui!