Oltre all’olio e agli pneumatici, altri componenti della vettura vanno sostituiti in maniera periodica. Solo così è, infatti, possibile assicurarsi il mantenimento di performance soddisfacenti. Una delle parti da tenere sotto maggiore controllo sono i filtri auto, quattro nello specifico. Ciascuno di essi deve essere cambiato con l’usura, onde evitare di veder degenerare le prestazioni generali.
Evitare il sistematico rinnovamento rischia di porre a repentaglio le performance dell’intero veicolo. In principio il fastidio avvertito al volante sarà anche minimo, ma trascurare i segnali farà aggravare la situazione. Da lì occorrerà eseguire un intervento più massiccio. E allora sì che costerà una vera fortuna!
Filtri auto: quali cambiare periodicamente per una buona manutenzione
Il primo dei filtri auto da monitorare è quello adibito all’olio. Che svolge, appunto, il prezioso compito di raccogliere e trattenere le impurità dell’olio, onde evitare di portare a un degrado del motore. Le ricerche degli esperti di settore non hanno rivelato alcun tipo di vantaggio, ma proprio nessuno, nel procedere con la pulizia. Porre il pezzo sotto acqua corrente ha avuto, semmai, degli effetti deleteri. Ergo, non ne vale la pena, pure perché il costo dell’operazione è minimo.
Allo stesso modo, la spesa da mettere in preventivo è minima pure a riguardo del filtro del carburante. Lo scopo è pressoché lo stesso, eccetto che lo sporco proviene, in tal caso, dal carburante immesso all’interno del mezzo. Anche qui, anziché ostinarsi a mantenere lo stesso, è preferibile accettare che il degrado prima o poi arrivi. A quel punto, nel momento in cui smetterà di svolgere con efficacia la sua funzione, converrà passare al cambio, in particolare se il veicolo è diesel.
Il condotto di aspirazione viene schermato da elementi nocivi mediante il filtro dell’aria. Qualora non dia più dei buoni risultati, il consumo di carburante aumenterà in misura esponenziale. Infine, protegge l’impianto di climatizzazione il filtro dell’abitacolo. A tal proposito, l’avvisaglia da considerare consiste nel cattivo odore emanato dall’aria condizionata.