Il pieno del carburante al massimo è una delle richieste più comuni in una stazione di servizio. Basta parlarne con un qualsiasi benzinaio per averne conferma. Magari tu stesso tendi a farlo, così da non doverci ripassare nella stessa settimana. In tal modo, ti eviti la seccatura della sosta dopo pochi giorni. La stessa ragione spinge a proseguire con il rifornimento anche una volta riempito il serbatoio. Avendo pochi euro (o persino centesimi) ancora disponibili, te ne avvali subito; perciò, vai avanti finché non prosciughi del tutto il conto. Peccato che vi siano delle controindicazioni, riguardanti il buon mantenimento della vettura.
Fino a che punto va effettuato il pieno del carburante?
Effettuato il pieno del carburante, la pompa smette di erogarlo. Qualora tu decidessi di continuare, tuttavia riprenderebbe a svolgere il proprio compito. Di conseguenza, supererai la capacità del serbatoio, che traboccherà. La quantità in eccesso andrà sprecata, mancando spazio adeguato. Ergo, spenderai per un qualcosa di cui non trarrai in realtà beneficio. E, forse, oltre al danno si aggiungerà la beffa: che qualcuno, andandovi sopra, rimedi un infortunio. Certo, le probabilità sono minime, ma è sempre meglio bene mettere le mani avanti e capacitarsi di ogni scenario: non si è mai troppo previdenti!
In definitiva, una volta eseguito il pieno di carburante, ricolloca il tubo al suo posto. Ne vale la pena, soprattutto, dal punto di vista economico, a maggior ragione oggi. Le tariffe presso i distributori hanno raggiunto livelli record, successivamente all’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo di Vladimir Putin.
I problemi di approvvigionamento si sono tradotti in una lunga serie di svantaggi, relativi anche al carburante. Di recente, il Governo italiano ha emanato il decreto Trasparenza a tale scopo: scongiurare sul nascere eventuali fenomeni speculativi. Comunque, devi stare tranquillo circa le condizioni del veicolo: nessun componente riporterà dei danni. A soffrire sarà “soltanto” il bilancio familiare!