L’elegante berlina Mercedes sta per uscire di scena, pare senza eredi all’orizzonte. Ecco, quindi, che suona la campana a lutto ufficialmente suonata per la Mercedes-Benz CLS. La coupé non sarà più prodotta – stando all’annuncio della casa tedesca – dal 31 agosto. Pare, infatti, che il 2023 sia l’anno di “fine modello” per l’auto e, pertanto, la Mercedes non ha intenzione di sostituire l’attuale generazione di CLS dopo questo agosto.
Questa prematura scomparsa della CLS suona come uno shock per moltissimi appassionati dato che ha subito un leggero aggiornamento solamente nel 2022. Questo modello basato sulla Classe E (da cui si è sviluppata l’idea della CLS) si prepara a lasciare il posto a una nuova e diversa generazione. Mercedes aveva già “tagliato” le berline CLS disponibili nel 2022, eliminando dall’offerta la versione a trazione posteriore, CLS450, e la CLS53 con allestimento AMG da 429 CV. Era rimasta soltanto la CLS450 4Matic a trazione integrale.
L’unica sopravvissuto ha un sei cilindri in linea da 3,0 litri abbinato a un sistema ibrido a 48 volt, entrambi condivisi con la berlina E450. Produce 362 cavalli e scatta fino a 100 km/h in 4,6 secondi. Le dinamiche di guida della Classe E sono state di fatto trasferite alla CLS, con una guida elegante più comoda che estrema.
Non si tratta di una rimozione di un “modello più economico”. Con la prossima dipartita della CLS, assistiamo a un vero e proprio cambiamento di direzione. In Mercedes si assiste a una chiara spinta verso i veicoli elettrici EQ e verso i modelli AMG più costosi.
“A nostro avviso, il nostro attuale panorama di prodotti si rivolge più che mai a un design emotivamente accattivante”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda. “A questo proposito, modelli come EQE ed EQS con le loro linee da coupé offrono alternative interessanti sia in termini di design che di fascia di prezzo. Inoltre, la AMG GT a quattro porte continuerà a far parte della gamma di modelli come coupé a due porte”.