I compleanni si susseguono a ritmo serrato in casa Alfa Romeo, ma non sono delle fredde ricorrenze anagrafiche, in ricordo di modelli senza anima e senza fascino. Qui, spesso, si celebrano espressioni di pura passione automobilistica. Con l’arrivo del 2024, si entra nell’anno del settantesimo anniversario della Giulietta Sprint, soprannominata la “fidanzata d’Italia”, e del cinquantesimo anniversario dell’Alfetta GT, coupé derivata dall’omonimo modello del “biscione”. Doveroso omaggiarle al meglio.
Alcune iniziative importanti sono già state messe in calendario dalla casa madre. Molte altre sbocceranno nel corso dell’anno e in giro per il mondo, grazie ai club di marca, pronti a rendere omaggio a questi due modelli speciali della tradizione. Il Centro Stile Alfa Romeo porge il suo tributo, con due loghi ufficiali.
Questi, con linee essenziali ed eleganti, ripercorrono i tratti distintivi delle due vetture, amate icone delle loro epoche. Le rappresentazioni, davvero molto riuscite sul piano grafico, nascono per offrirsi in varie declinazioni cromatiche, così da prestarsi a molteplici utilizzi, nell’ambito delle attività di comunicazione e degli eventi celebrativi sviluppati anche dai sodalizi ufficiali.
Celebrazioni di rilievo per le due ricorrenze anagrafiche prenderanno forma presso il Museo Alfa Romeo di Arese, con parate, conferenze “back stage” e tanto altro. Il calendario completo degli incontri sarà disponibile a breve sul sito web museoalfaromeo.com. L’apice degli eventi sarà raggiunto, tuttavia, alla terza edizione dei Tribe Days, in programma a ottobre nella suggestiva cornice del circuito del Mugello.
Ad essere celebrate, come dicevamo, saranno l’Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1954, espressione della maestria stilistica di Bertone e della matita di Franco Scaglione, e l’Alfa Romeo Alfetta GT del 1974, successo commerciale e pietra miliare nella storia del marchio, disegnata dal maestro di stile Giorgetto Giugiaro. Due auto di grande carattere, che si sono ritagliate uno spazio nel cuore di ogni amante del “biscione”, al ritmo scandito dal loro fascino stilistico e dalla loro tempra dinamica, perfettamente allineata alla nobile tradizione della casa automobilistica milanese, costellata di capolavori a quattro ruote.