Alfa Romeo, ecco 5 coupé spettacolari attraverso i decenni

Non è un mistero che la lunga storia dell’Alfa Romeo sia costellata di molte delle coupé più sorprendenti dei loro periodi. L’azienda è stata capace di produrre dei veri capolavori apprezzati in tutto il mondo.

Dalle linee delicate degli anni ’50 fino all’aspetto più muscoloso tipico delle epoche successive, la casa automobilistica ha regalato al mondo coupé spettacolari. Di seguito elenchiamo alcune delle coupé Alfa Romeo più significative costruite, una per ogni decennio di classici.

Alfa Romeo 6C-2500 (1939)

La 6C-2500 era l’esempio più vicino di coupé di fascia alta “standard”, con una carrozzeria Touring come scelta predefinita. Altri carrozzieri offrirono la propria interpretazione di una carrozzeria coupé per questa due posti, ma il design era già così al massimo dell’eleganza. Lanciata nel 1939, la 6C-2500 non fu più prodotta dalla Seconda Guerra Mondiale dopo che arrivarono in strada solo 75 vetture. La produzione ricominciò dopo la fine delle ostilità e furono realizzati complessivamente 474 esemplari di questo modello.

Alfa Romeo Giulietta Sprint (1954)

Bertone disegnò la Giulietta Sprint e ha fatto un lavoro incredibile con questa coupé compatta. Rispetto alla Super Sprint, la Giulietta era un’auto un po’ più pratica con più spazio per i suoi due occupanti e i loro bagagli. Il motore a quattro cilindri da 1290 cc della Giulietta Sprint erogava 79 CV, la versione Veloce invece aveva 89 CV. Le prestazioni erano elevate per il periodo dato che raggiungeva i 177 km/h. Rappresenta, inoltre, la prima vettura della gamma Giulietta ad essere lanciata dal marchio.

Alfa Romeo TZ (1963)

Una delle coupé più esotiche prodotte dall’Alfa Romeo è la TZ. Disegnata da Zagato, nella TZ e nel suo modello di continuazione TZ-2, la “T” indicava il telaio tubolare dell’auto. La carrozzeria in alluminio della TZ sarebbe stata in fibra di vetro per alcune TZ-2, che fu la prima Alfa Romeo a utilizzare questo materiale. Delle 50 TZ-2 prodotte (più 120 TZ) per le corse, 10 utilizzavano la carrozzeria leggera in fibra di vetro. Con un motore da 1570 cc, era una macchina molto rapida anche in pista.

Alfa Romeo 2000 GTV (1970)

Potrebbe definirsi la coupé definitiva del marchio, grazie al suo motore da 1962 cc che offriva 130 CV e una velocità massima di oltre 193 km/h. Arrivava come aggiornamento (grazie alla griglia anteriore rinnovata) rispetto alla GTV 1750 che andava a sostituire. La 2000 continuò a uscire dalla fabbrica fino al 1977 e ne arrivarono sulle strade ben 37.458 esemplari. La coupé a quattro posti aveva, però, ancora troppi riferimenti agli anni ’60. Per qualcuno non era affatto un disvalore.

Alfa Romeo SZ (1989) – in copertina

La SZ è stata una di quelle rare auto che sono incredibilmente passate da concept a realtà stradale. L’Alfa mostrò la sua idea Sprint Zagato nel 1987 e la richiesta fu tale che mise l’auto in produzione poco dopo, nel 1989. La carrozzeria, prevalentemente in materiale composito, è di Zagato, preveniente dal suo stabilimento di Milano, mentre la base della SZ era la berlina Alfa 75. Aveva un motore V6 da 3 litri con più che ottime prestazioni, oltre che una guida autostradale da veri appassionati.

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