Le 5 migliori auto “maneggiate” da Bertone

Il Gruppo Bertone, o più comunemente solo Bertone, ha rappresentato uno dei grandi designer di carrozzerie d’Italia e del mondo. Lo studio Bertone ha avuto una lunga lista di clienti che viaggia attraverso marchi come Lamborghini, Alfa Romeo, Ferrari, Lancia, Abarth. Aston Martin, Mercedes-Benz e persino Volvo. Fondata da Giovanni Bertone nel 1912, l’azienda viene poi divisa in due tra “Carrozzeria” e “Stile Bertone”. Per ben 102 anni l gruppo è stato sempre di proprietà familiare. Il fallimento è arrivato, purtroppo, nel 2014.

I rapporti più importanti e duraturi furono con Fiat e Lancia. Sarà proprio Lancia a dare libero sfogo al talento di Bertone con commissioni per carrozzerie complete per l’azienda. Da lì è nato un lungo percorso costellato di grandi icone dell’automobile.

Lancia Strato HF

All’inizio degli anni ’70, Lancia utilizzava tradizionalmente la casa di design Pininfarina per il suo stile. Bertone sapeva che sarebbe stata sostituita la Fulvia per l’uso nei rally, e aveva in azienda Marcello Gandini, l’uomo dietro la Lamborghini Muira. L’auto entrà nelle competizioni rally e non fece un grande ingresso solo con la sua bellezza. La Lancia Stratos, però, è stata la prima auto da rally appositamente costruita e progettata da zero. Vinse i titoli del Campionato del mondo di rally del 1974, 1975 e 1976. Indimenticabile auto vincente.

Lamborghini Countach

La Lamborghini Countach è diventata l’auto “da poster” più famosa del pianeta. E questo non ha fatto che aumentare a dismisura la fama di Bertone e scolpire il suo nome nella storia. La concept car Lamborghini LP500 è apparsa per la prima volta nel 1971 al Salone di Ginevra e la sua produzione è iniziata nel 1974. Una produzione durata addirittura fino al 1990. La Countach è l’auto più iconica di Bertone.

Alfa Romeo Montréal

Anche qui, abbiamo a che fare con un’auto figlia della penna di Marcelo Gandini. La Montreal non si mostra con le linee eleganti classiche dell’azienda italiana ma con le fattezze della muscle car americana. L’idea nasce per presentarsi a “una mostra concettuale dell’aspirazione dell’uomo”, in occasione dell’Esposizione Internazionale e Universale del 1967, tenutasi proprio a Montreal. Sotto il cofano c’era un DOHC V2,5 da 8 litri che produceva 230 cavalli.

Aston Martin DB2/4 Bertone Spider

Alcuni telai della Aston Martin DB2/4 furono inviati alla Bertone per essere dotati di carrozzerie personalizzate. Nasce qui la magia che lega America e Italia in un gioco stilistico. Franco Scaglione del Gruppo Bertone ha lavorato sul telaio e ha inventato qualcosa di stupendo. Aston Martin però mise rapidamente fine al progetto, e i pochi telai maneggiati dal Gruppo Bertone sono davvero rari. All’asta, uno è arrivato a oltre 3 milioni di dollari qualche anno fa.

Ferrari 250 GT ‘SWB’ Berlinetta Speciale (in copertina)

Ecco una Ferrari disegnata, tra le pochissime volte, da Bertone. Nuccio Bertone la commissionò per uso personale e lA fece disegnare da Giorgetto Giugiaro. La caratteristica distintiva è l’aggressivo frontale con il muso di squalo. Non sarà la migliore Ferrari della storia, o quasi, ma la sua forma e le sue linee sono qualcosa di speciale. L’ultima vendita è arrivata alla cifra astronomica di 16.500.000 dollari.

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