Come se la cava una moderna Lamborghini ad altissimo chilometraggio (il più alto al mondo)? I proprietari di supercar del genere tendono a guidare questo tipo di auto pochissimo, raramente, per evitare di esporle all’usura, in generale, ma soprattutto per scongiurare l’abbassamento del valore dell’auto per via di un alto chilometraggio.
Questa Lamborghini Murciélago immatricolata nel Regno Unito è invece quanto di più lontano ci possa essere dal feticismo del chilometraggio limitato. Questo modello segna poco più di 258 mila miglia, ma attualmente avrà superato le 260mila (circa 420 mila chilometri). Probabilmente, infatti, si tratta di un record imbattuto per una Lambo.
Il proprietario è Simon George, comproprietario di una società britannica di “supercar experience”. Anche se il chilometraggio dipende per la maggior parte dall’attività di noleggio, il suo acquisto precede e di molto l’idea e la creazione dell’attività commerciale. George ha acquistato la Murciélago nel 2004 dopo aver investito dei capitali nel settore immobiliare.
“Ho sempre voluto una Lamborghini. I pagamenti finanziari erano di circa tremila dollari al mese – l’auto costava 180 mila sterline – e avevo solo abbastanza soldi messi da parte per circa otto mesi. Quindi sapevo che l’auto avrebbe dovuto guadagnarsi da vivere” ricorda George del periodo precedente all’acquisto. La Murciélago è diventata ben presto l’orgoglio della loro flotta del noleggio di lusso. L’attività è cresciuta molto e oggi conta ben 27 splendide auto a disposizione.
Per cinque anni la Murciélago ha lavorato più di un taxi nel cuore di New York City, con molte decine di eventi all’anno, guidata da dozzine di persone diverse, con stili diversi. L’auto serviva anche come mezzo quotidiano di George, coprendo 600 miglia alla settimana con un consumo di circa 14 set di pneumatici ogni anno. Ovviamente ci sono anche pastiglie dei freni nuove con una frequenza simile.
Questa Murciélago è arrivata all’ottava frizione da sostituire. Solo il motore e il cambio sono entrambi originali, poiché il V-12 ha avuto tre ricostruzioni di fascia alta. Per tutto ciò che è stato elencato finora, si parla di circa una decina di migliaia di euro all’anno. Alcuni eventi, però, sono diventati decisamente più costosi da sistemare. Nel 2012 un cliente ha perso il controllo della Murciélago in condizioni di bagnato e l’auto ha finito per colpire un albero praticamente. Nessuno è rimasto ferito, per fortuna, ma l’auto era ridotta malissimo.
Racconta George “ci sono volute oltre 100mila dollari per rimettere in circolazione la Murciélago, e questo con tariffe di manodopera preferenziali dal concessionario Lamborghini di Manchester”. Ricorda di quei giorni che “una delle parti più costose erano i fari: costano 6mila sterline ciascuno”.
Avvicinarsi a quest’auto rivela segni di cicatrici e interventi chirurgici qua e là, ed è come fare un viaggio nel passato e in tante avventure, ogni volta. Il badge “V12 6.2L” che si trova sul fianco posteriore porta ancora i graffi che ha rimediato nell’incidente. Sotto la sua nuova mano di vernice Arancio Atlas, il tetto contiene tantissimo stucco. La scritta MURCIÉLAGO impressa nella protezione della soglia in plastica è stata consumata e alcuni pezzi di rivestimento interno sono ormai quasi scomparsi. Il simbolo sul pulsante di rilascio del bocchettone di rifornimento è consumato dalle centinaia in cui è stato premuto.
L’esperienza di guida non è minata da tutti questi anni e dai lunghi e travagliati periodi difficili di questa supercar. Il V-12, con una combinazione di “pioggia britannica” e pneumatici invernali, lottando per far esplodere tutti i 572 cavalli e buttarli sull’asfalto. Il motore si lamenta dignitosamente, e quando è arrivata una condizione dell’asfalto migliore si sente tutto il carisma giungendo oltre i 7mila giri di motore. Certo, le debolezze restano: rifiniture che scricchiolano e del nastro adesivo da qualche parte. Ma per aver fatto tutti questi chilometri, la prova su strada è stata decisamente gloriosa.
George non ha mai calcolato quanto vale quest’auto, se non calcolando i pezzi. Una prudente valutazione potrebbe aggirarsi intorno ai 70mila euro, ovvero 150 mila euro di valore in meno dal nuovo. Ciò che va segnalato, però, è il costo che si investe nell’auto. Senza contare il carburante, una riparazione per incidente arriva a costare anche 100 mila euro. Tutti gli 84 set di pneumatici cambiati sono costati circa 90mila euro, la manutenzione e le ricostruzioni del motore sono costate circa 60mila euro, l’assicurazione è costata più di 15mila euro. Insomma, acquistare questa supercar è costato finora, sicuramente, oltre mezzo milione di euro.