RM Sotheby’s, in tempi recenti, ha annunciato che nella sessione di vendita di Monterey, in programma ad agosto, saranno battute all’asta 20 Ferrari di una raccolta, battezzata “The Lost & Found Collection“, con esemplari di grandissimo pregio.
Le “rosse” sono state rinvenute in un capannone di Speedway, Indiana, dove hanno trascorso il loro tempo, dormienti per lungo tempo, di fronte al leggendario Indianapolis Motor Speedway. Alcuni modelli custoditi nella struttura hanno preso parte a corse di grande fama, come la 24 Ore di Le Mans, la Targa Florio e la Mille Miglia.
Le auto sono finite nel magazzino, dopo che l’uragano Charley, nel 2004, col suo carico di rabbia, devastò la costa della Florida, dove si trovavano, provocando danni alla struttura ospitante, parzialmente crollata, e alle creature del “cavallino rampante”. Queste giacevano lì dal 1990. Poi, con le loro cicatrici, le “rosse” furono trasferite nel deposito sicuro di Indianapolis, dove per anni sono rimaste da sole.
Fra gli esemplari più interessanti della collezione, ora messa all’asta, vanno citate le due 365 GTB/4 Daytona, prodotte ad un anno di distanza fra loro. Degna di nota anche la 308 GTB in vetroresina, molto ambita sul mercato collezionistico. Poi c’è una 330 GT 2+2 da restaurare, simile a quella usata da Enzo Ferrari per i suoi spostamenti personali.
Del gruppo fa parte una 250 GTL, trasformata per entrare in azione nei circuiti. Il suo muso ha un look diverso da quello rituale e riprende lo stile della 330 LMB. L’auto ha subito anche altre modifiche, ma pare siano tutte reversibili.
Uno dei fiori all’occhiello dell’asta di RM Sotheby’s a Monterey sarà la Ferrari 512 BB Competizione, dal valore milionario. Si tratta di uno dei 3 esemplari nati per partecipare alla 24 Ore di Le Mans del 1978. Stupenda la Ferrari 275 GTB/6C Alloy by Scaglietti del 1965, che impreziosisce la lista dei lotti.
Di questa fanno parte una 250 GT Coupé Speciale del 1956, ridotta maluccio, e una 410 Superamerica Coupé Series I dello stesso anno, messa decisamente meglio. Buona la forma della Ferrari 330 GTS del 1967 e della 275 GTS del 1965. È conciata proprio male, invece, la 500 Mondial Spider Series I del 1954, simile a un rottame. Niente a che vedere con lo stato di forma della 250 GT Coupe Series II by Pinin Farina del 1960.
Del catalogo fanno parte diverse altre “rosse”, talvolta messe bene, altre volte in condizioni lontane da quelle ottimali. Citiamo, per la cronaca, la Dino 206 GT
del 1968 e le Ferrari 250 GT Coupé Series II del 1960, 365 GTC/4 del 1972, 365 GT 2+2 del 1969, 512 BB del 1980, Testarossa del 1991, 400 Automatic del 1977. Tutte sono offerte senza prezzo di riserva.
Fonte | Corriere della Sera e Vintage Motorsport
Foto | RM Sotheby’s