Auto: 5 tecnologie innovative che vedremo il prossimo anno

Ecco cinque tecnologie rivoluzionarie svelate al CES di Las Vegas 2023 che stanno per arrivare sul mercato
tecnologie innovative

L’industria automobilistica ha impiegato molto tempo per cose che al giorno d’oggi sembrano del tutto ovvie, tipo il volante o gli indicatori di direzione. Ma oggi il progresso è accelerato a un ritmo incredibile. Ecco cinque tecnologie rivoluzionarie che sono state mostrate per la prima volta al CES di Las Vegas all’inizio di quest’anno e sono ora pronte per essere integrate nelle auto di serie, e alcune di esse arriveranno sul mercato già nel 2024.

Ecco cinque tecnologie rivoluzionarie che stanno per arrivare

La prima è stata presentata da Continental e si tratta del loro display curvo ultra-ampio. Il termine “ultra-wide” in questo caso è abbastanza appropriato: la larghezza di questo schermo è di 1,29 metri, praticamente dalla colonna anteriore sinistra a quella destra dell’auto. Ciò significa una diagonale di 47,5 pollici. Lo schermo è composto da oltre 3000 LED, creando un’immagine contrastante e la possibilità di attenuare le singole sezioni dello schermo quando non in uso. Ciò consente di risparmiare molta energia. Lo schermo ultrawide sostituirà efficacemente i molteplici display individuali utilizzati oggi.

Un’aggiunta fondamentale al display ultra-ampio è la capacità del sistema di scansionare il volto del guidatore e caricare il suo profilo individuale, oltre a proteggere l’auto dai furti. A tale scopo, nel display sono integrati un sensore Trinamix e un software speciale. Il sistema di riconoscimento facciale consente alle soluzioni di pagamento mobile di essere integrate in modo sicuro nell’auto senza la necessità di altri dispositivi.

L’ostacolo principale alla creazione di una vera auto a guida autonoma è l’enorme bisogno di potenza di calcolo e tutti i tipi di sensori affinché un computer riconosca il suo ambiente con la precisione con cui lo fanno i sensi umani. Con gli odierni livelli di tecnologia, questo è realizzabile, ma il costo è incompatibile con il mercato di massa. Tuttavia, Continental e il loro partner Ambarella hanno una soluzione a questo problema. I microchip dell’azienda californiana abbinati ai sensori di Continental abbassano drasticamente sia il prezzo che l’energia necessaria al funzionamento del sistema.

Un grande passo verso la guida autonoma è anche il lidar a lungo raggio HRL 131 sviluppato da Continental, realizzato insieme all’azienda AEye, è praticamente il primo lidar dell’industria automobilistic, in grado di rilevare le auto a partire da 300 metri di distanza, e pedoni da oltre 200 metri di distanza. Inoltre, la tecnologia è in grado di rilevare piccoli oggetti ad alta velocità, ad esempio un mattone caduto sulla strada.

Lidar HRL 131

Continental offre anche un’altra innovazione chiave nel campo della guida autonoma. Sviluppato dal colosso tedesco e dal suo partner Urban Circus, sta per arrivare un giubbotto che rende i ciclisti estremamente facili da rilevare dai sensori dell’auto. Al tessuto vengono aggiunti degli inserti, che vengono letti dal lidar e dalle telecamere dell’auto.

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