L’Unione Europea ha recentemente avviato un’indagine riguardante l’industria delle auto elettriche in Cina. Questo movimento è stato innescato dall’interesse crescente nei confronti dei prezzi notevolmente competitivi offerti dai produttori asiatici. Inoltre, l’argomento dei dazi è emerso nel dibattito, suscitando reazioni anche da parte del CEO di Stellantis, che ha di recente investito ben 1,5 miliardi di euro per il 20% del marchio automobilistico cinese Leapmotor.
In Cina le auto elettriche costavano di più che in Europa: ora la tendenza si è invertita
E’ interessante notare come, fino al 2015, le auto elettriche cinesi fossero effettivamente più costose in confronto all’Europa, con una differenza del 37%. Anche rispetto agli Stati Uniti, la disparità si attestava al 26%. Tuttavia, in soli sette anni questa tendenza si è completamente capovolta. Nel primo semestre del 2022, il prezzo medio di un’auto elettrica in Cina è sceso in modo significativo a soli 31.800 euro.
In Europa la situazione è diversa, con un prezzo medio di 55.800 euro per un’auto elettrica, mentre negli Stati Uniti questo valore si attestava a 63.800 euro. Nel corso di quest’anno, la differenza si è ulteriormente ampliata, con i prezzi cinesi che oscillano attorno ai 31.100 euro nel primo semestre, rispetto ai 66.800 euro di Europa e Stati Uniti. Ciò che principalmente alimenta questa differenza sostanziale è il ruolo determinante degli incentivi statali. Il governo cinese, tramite il “New Energy Vehicle Industry Development Plan”, ha stanziato ben 57 miliardi di dollari tra il 2016 e il 2021, una somma che ha beneficiato sia l’industria automobilistica che i consumatori stessi.
Un altro fattore chiave è il fatto che la maggior parte delle auto elettriche vendute in Cina sono esentate dall’imposta sull’acquisto, il che abbassa notevolmente i costi per gli acquirenti e le rende più accessibili. Inoltre, i costi di manodopera inferiore hanno un impatto significativo sul prezzo finale del veicolo. Grazie a questi massicci investimenti governativi, i marchi automobilistici cinesi specializzati nella produzione di auto elettriche stanno vivendo una crescita straordinaria, mentre cercano attivamente di espandersi a livello globale. Al momento, ben 170 marchi producono auto elettriche in Cina, il che rappresenta un’indicazione chiara del loro impatto crescente sul mercato.
Felipe Munoz, analista di Jato Dynamics, ha parlato così di questa situazione: “Con l’aumento dell’influenza della Cina nei mercati globali, i marchi cinesi stanno guadagnando sempre più visibilità nei paesi in cui, fino a qualche tempo fa, erano poco considerati. Di conseguenza, i produttori occidentali sono ora spinti a concentrarsi sulla ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e processi produttivi progettati per un futuro completamente elettrificato”.