Auto elettriche, in Europa si punta su modelli grandi e costosi

Secondo un recente studio, in Europa i costruttori di auto elettriche puntano tutto su veicoli più grandi e costosi, al contrario della Cina.
Colonnina auto elettriche

L’ultima analisi condotta da Transport & Environment (T&E) getta luce su una tendenza che sta prendendo piede nel settore delle auto elettriche, tanto in Italia quanto nel resto d’Europa. Le evidenze raccolte dallo studio indicano che i principali costruttori automobilistici stanno orientando la loro produzione verso veicoli elettrici (EV) di dimensioni maggiori e dal costo più elevato, piuttosto che puntare su modelli più compatti ed economicamente accessibili. Questa scelta rischia di ostacolare l’adozione degli EV da parte dei consumatori, limitando di fatto la diffusione di questa tecnologia.

In Europa le case automobilistiche puntano tutto su auto elettriche di grandi dimensioni

Nel 2023, soltanto il 17% delle auto elettriche vendute in Europa rientrava nel segmento B, dedicato ai modelli compatti, una quota sensibilmente inferiore rispetto al 37% registrato dalle auto tradizionali a combustione interna nello stesso segmento. La situazione in Italia si presenta ancora più sfavorevole, con appena il 20% degli EV venduti che appartengono al segmento B, contro il 47% delle auto a benzina o diesel.

L’indagine di T&E evidenzia inoltre che il prezzo medio dei veicoli elettrici sul mercato europeo ha visto un incremento del 39% dal 2015, mentre in Cina si è assistito a un calo del 53%. Questo aumento di prezzo è attribuibile alla preferenza dei produttori per i modelli di grandi dimensioni e i SUV, che hanno un costo più alto.

Colonnina auto elettriche

Andrea Boraschi, a capo di Transport & Environment Italia, ha espresso forte critica verso questa direzione produttiva, evidenziando come la carenza di opzioni economicamente vantaggiose possa frenare l’adozione di veicoli elettrici. Boraschi ha anche messo in evidenza il ruolo cruciale del settore aziendale nel promuovere l’adozione delle auto elettriche. Le flotte aziendali, al momento, detengono una quota di mercato di veicoli completamente elettrici leggermente inferiore rispetto al segmento dei consumatori privati (14% contro 15%). Da qui la proposta di T&E di spingere le flotte aziendali verso una conversione totale all’elettrico entro il 2030, per accelerare il passaggio all’elettrificazione.

Nonostante la carenza di modelli a basso costo, la quota di mercato delle auto elettriche in Europa ha comunque registrato una crescita nel 2023, raggiungendo il 14,6%. Boraschi sottolinea l’opportunità rappresentata dalle flotte aziendali per spingere ulteriormente questa transizione, grazie agli incentivi fiscali e alle maggiori capacità finanziarie delle aziende di investire in veicoli elettrici.

Questi risultati non solo tracciano un quadro delle attuali dinamiche di mercato nel settore elettrico, ma sollevano anche interrogativi su come le strategie produttive dei costruttori e le politiche governative possano plasmare il futuro della mobilità sostenibile, in un contesto di rapida evoluzione come quello europeo.

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