Fra i tanti limiti delle auto elettriche, guadagnano un posto di rilievo la scarsa autonomia e i lunghi tempi di ricarica, quando si riesce a trovare una colonnina lungo il tragitto che si intende percorrere. L’azienda svizzera Innolith, specializzata nella produzione di batterie, sta cercando di dare una risposta efficace alla scarsa “gittata” delle “auto alla spina“, con I-State, un prodotto che promette un’autonomia di oltre 1.000 chilometri.
Questa batteria di nuova generazione ha una densità volumetrica di 825 Wh/l e funziona a tensioni più elevate di quelle attualmente in commercio: fino a 5 volt, contro i 4.2 volt raggiunti al massimo dalle altre. Migliorano così le prestazioni. Sembra che pure sul piano dei costi produttivi ci siano dei benefici.
Per raggiungere il risultato, Innolith si è appellata ad alchimie diverse da quelle rituali, con una composizione chimica originale, ancora non svelata nei dettagli. Il ventaglio di temperature entro cui I-State è in grado di funzionare, senza problemi di sorta, è molto ampio: spazia da -40 gradi a +60 gradi. L’anodo dell’accumulatore è in grafite, mentre il catodo è in NMC 811, una lega di nichel, manganese e cobalto.
Il processo di transizione energetica, verso la “mobilità green“, paga attualmente dazio anche ai limiti delle classiche batterie agli ioni di litio. Superarli è l’obiettivo delle aziende che sperano di dare la scossa al mercato delle auto elettriche, convicendo gli utilizzatori per i contenuti, nel quadro di una libertà di scelta, non per imposizioni governative, come sta succedendo in Europa e in poche altre aree del pianeta.
Queste le parole di Konstantin Solodovnikov (ceo di Innolith): “Il mondo ha bisogno di batterie migliori per guidare la transizione verso un’economia più verde, in un quadro di tutela ambientale, di sicurezza energetica e di efficienza economica. I-State va oltre a livello di prestazioni, costa meno ed è più sostenibile dal punto di vista ecologico”.
Altri progressi l’azienda elvetica conta di raggiungere in un futuro non troppo lontano. Pare che le sue batterie di nuova generazione stiano suscitando un certo interesse tra le case automobilistiche. Una di queste avrebbe già firmato una lettera d’intenti. Vedremo come evolverà il quadro.
Fonte | INSIDEEVs