Auto elettriche: perdono il 50% di valore a tre anni dall’acquisto

Le auto elettriche perdono il 50% di valore a tre anni dall’acquisto: lo dice una nuova ricerca realizzata da GANVAM-DAT
Colonnine auto elettriche

Le vendite di auto elettriche in Europa stentano a decollare. Nonostante l’impegno profuso dalle istituzioni comunitarie a ridurre l’inquinamento da trasporti e la spinta verso la mobilità green, parecchi automobilisti rimangono fermi sulla rispettiva posizione. Di solito, quando vengono citate le ragioni dietro il (mezzo) flop finora registrato, viene, in primis, menzionato il costo elevato. Specialmente nei Paesi con un reddito medio piuttosto basso (tipo la nostra Italia), lo scoglio da affrontare è considerevole.

I punti critici delle auto elettriche

Colonnine auto elettriche

Nella lista dei punti critici segue il processo di ricarica, ritenuto troppo lento, e le poche infrastrutture non aiutano di certo. Inoltre, sull’autonomia permane un grosso scetticismo. Perché, sebbene rispetto al passato di progressi ne siano stati compiuti, tuttora il gap in confronto agli esemplari endotermici è considerevole.

Un aspetto che passa, invece, in secondo o, addirittura, in terzo piano è la svalutazione. Eppure, se le BEV faticano a prendere il volo una ragione c’è proprio questo fattore. Infatti, le auto elettriche perdono valore più velocemente delle controparti a combustione interna. Secondo uno studio condotto da GANVAM-DAT, a tre anni dalla registrazione, i veicoli a batteria perdono il 47,1% del loro valore originario, contro il 33% delle macchine diesel e il 29% di quelle a benzina.

Ricarica auto elettrica

Ciò è da imputare, innanzitutto, alla continua evoluzione del comparto. Con nuovi modelli e tecnologie che migliorano di volta in volta le performance a tutto tondo, una BEV è propensa a diventare obsoleta nel giro di pochi anni. In secondo luogo, manca uno standard per le batterie e le componenti elettriche.

Ciò rende complicato agli acquirenti calcolare il valore residuo. Infine, come abbiamo già detto in precedenza, le BEV sono più costose delle controparti a combustione interna, da qui una base di clienti più ristretta. Ciò determina la riduzione della domanda di vetture elettriche usate e ne fa calare il prezzo. Fino a quando la svalutazione rimarrà un problema, la transizione ecologica procederà a rilento.

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