In Europa, secondo uno studio i proprietari di auto elettriche producono più inquinamento rispetto alle auto diesel e a benzina. I loro pneumatici, ad esempio, causano il 20 per cento in più di danni causati dall’aria rispetto alle equivalenti auto alimentate a combustibili fossili. Secondo i test su strada condotti da Emissions Analytics, un’auto a benzina emette circa 73 milligrammi di anidride carbonica per chilometro dai suoi quattro pneumatici nuovi. Un veicolo elettrico comparabile aggiunge altri 15 milligrammi. In altre parole, il 20 per cento in più.
Auto elettriche peggio di quelle a benzina per colpa degli pneumatici
“Ciò è dovuto a una combinazione di peso e coppia che si traduce in un’accelerazione aggressiva della vettura. I motori elettrici hanno la capacità di accelerare molto rapidamente. Se aggiungi questo e aggiungi il peso del veicolo, crea ulteriore usura sul pneumatico. Una tipica auto elettrica pesa circa 453 kg in più rispetto a una vettura a benzina “, spiega Nick Molden, fondatore e CEO di Emissions Analytics. La Tesla Model Y, l’auto elettrica più popolare negli Stati Uniti, ad esempio, produce il 26 per cento di emissioni in più dai suoi pneumatici rispetto alla Kia Niro ibrida di dimensioni comparabili, secondo lo studio di Emissions Analytics.
“Tesla è migliore in termini di emissioni di anidride carbonica, ma non di molto. Il fatto è che c’è una riduzione di CO2 dovuta alla trazione elettrica, ma allo stesso tempo abbiamo anche più emissioni nocive dai pneumatici”, afferma Molden. Un altro problema con le auto elettriche è che è probabile che i loro pneumatici durino meno delle auto a benzina. Ciò è dovuto a diversi fattori, tra cui il peso delle auto e la frenata rigenerativa.
E i pneumatici per auto elettriche sono più costosi perché sono appositamente progettati per auto elettriche e per marchi premium. Insomma uno studio su cui c’è sicuramente da riflettere in vista di quanto deciso dall’Unione Europea che vieterà dal 2035 la vendita di auto con motori termici con molte case automobilistiche che hanno annunciato che già molto tempo prima di quella data non venderanno più auto con motori diesel o benzina.