Batterie auto elettriche allo stato solido e polimeriche: scenari da qui al 2035

Approccio rivoluzionario per il settore delle batterie allo stato solido e polimeriche dal 2025 al 2035.
Batterie auto elettriche allo stato solido e polimeriche

Il settore delle batterie allo stato solido si sta trasformando, anche per il futuro possibile boom dell’auto elettrica, guidato da tecnologie avanzate e dalla crescente domanda in tutte le applicazioni: lo dice il rapporto IDTechEx, appena reso noto. Il tutto crea un business da 9 miliardi di dollari entro il 2035. Questi accumulatori sostituiscono gli elettroliti liquidi con materiali solidi, migliorando la sicurezza e riducendo i rischi di fuga termica, infine aumentando la densità energetica tramite anodi di litio metallico o silicio. Il mercato globale delle batterie allo stato solido raggiungerà i 9,09 miliardi di dollari entro il 2035. Ciò rappresenta un tasso annuo di crescita del 57,4% rispetto al 2023.

Tris di elettroliti

Le batterie allo stato solido hanno tre tipi di elettroliti. Uno: i solfuri, con elevata conduttività ionica, sebbene presentino criticità sotto il profilo della tossicità e produzione. Due: i polimeri scalabili, che però richiedono temperature più elevate e hanno problemi di stabilità. Tre: gli ossidi, che forniscono un’eccellente stabilità per gli anodi di litio metallico, ma costano parecchio. Ogni tecnologia comporta compromessi in termini di prestazioni e spese.

Batterie auto elettriche allo stato solido e polimeriche

Dal 1991 dominio degli ioni di litio

La rapida crescita dei veicoli elettrici è stata un fattore chiave per l’innovazione delle batterie. Mentre gli accumulatori agli ioni di litio hanno dominato il mercato sin dalla loro commercializzazione nel 1991, i loro limiti hanno stimolato l’interesse per alternative come le batterie allo stato solido: rischi di infiammabilità, vincoli di risorse, preoccupazioni ambientali. L’elettrificazione dei trasporti e la necessità di soluzioni di accumulo di energia sostenibili richiedono batterie più sicure e con una densità energetica più elevata. 

Occhio al prezzo

Sebbene le batterie allo stato solido siano spesso considerate un potenziale sostituto della tecnologia agli ioni di litio, persistono dibattiti sulla loro prontezza per la commercializzazione. Alcuni le considerano sopravvalutate a causa dei loro attuali costi elevati e delle sfide di produzione. Pertanto, se impiegate sulle auto elettriche, queste – che già sono carissime – avrebbero un prezzo ancora più elevato. Tenendo alla larga i consumatori. Oggi, solo la Cina vede crescere davvero le immatricolazioni di full electric; il resto del mondo punta sul termico.

Asia sopra tutti

L’Asia orientale, guidata da Giappone, Corea del Sud e Cina, continua a dominare nell’innovazione delle batterie e nella capacità di produzione, mentre il Nord America e l’Europa stanno investendo molto nella produzione localizzata per ridurre la dipendenza dal Dragone. Ma la lentezza della burocrazia Ue è un freno tremendo.

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