In questi giorni fioccano i bilanci economici ed ecologici delle aziende automotive, con riferimento al 2023. Le cifre sembrano premiare le scelte strategiche di BMW. Queste ultime sono state presentate da Walter Mertl, membro del consiglio di amministrazione ed esperto di finanza di BMW AG, nel corso della conferenza annuale per illustrare i rendiconti e le proiezioni. Il quadro è positivo su tutti i fronti.
I risultati economici sono stati ottimi per l’elica blu, nonostante i grossi investimenti fatti sull’innovazione, per garantire la redditività futura del marchio. Il manager tedesco ha sciorinato dei dati che mettono in chiaro quanto il 2023 sia stato un altro anno di successo per BMW Group. I volumi sono cresciuti, per la forte domanda dei prodotti in listino, per la migliore disponibilità di veicoli e per un allentamento delle criticità ambientali emerse per via della difficile congiuntura geopolitica mondiale.
Gli obiettivi sono stati tutti centrati, grazie ad una gestione disciplinata dell’attività. Lo scorso anno, sono state consegnate 2,55 milioni di auto BMW nel mondo, ovvero il 6,4% in più rispetto al 2022. In questo ambito, la quota delle vetture 100% elettriche ha raggiunto il 15%, toccando le 375 mila unità. Il margine EBIT, ossia il rapporto percentuale tra l’utile al lordo delle imposte e degli interessi e il fatturato, che è un buon indicatore del successo aziendale, si è fissato al 9,8%.
Per quanto riguarda l’intero Gruppo BMW, lo stesso margine ha raggiunto l’11%, superando il target strategico, fissato al 10%. Buone notizie giungono anche sul piano della sostenibilità ambientale. La casa bavarese ha fatto bene pure su questo fronte, continuando a ridurre le emissioni di CO2 nel Vecchio Continente, scendendo di un buon 20,5% sotto l’obiettivo fissato dall’Unione Europea.