Vi ricordate quando in passato il cambio per noi europei era solo manuale? “Eh sì, quelli erano bei tempi”, sembra quasi di sentir sussurrare. Effettivamente, molti automobilisti faticano ancora ad accettare l’automatico, ritenuto colpevole, secondo loro, di togliere una parte del piacere di guida. BMW ha proprio in mente la vecchia guardia, desiderosa di riportare in auge certe soluzioni che sono un po’ fuori moda nell’epoca attuale. Lo fa con la BMW Z4 M40i, che da ora in poi potrà avere il pedale della frizione.
L’appariscente roadster prodotta dal marchio bavarese lo abbinerà al motore B58 turbocompresso, un sei cilindri da 3.0 litri capace di erogare una potenza di 340 CV. Non è chiaro se ciò sarà disponibile solo in un’edizione speciale o se sarà incluso anche nella versione standard. Quasi certamente, comporterà un risparmio, almeno di 500 euro, seguendo la politica di prezzo adottata con la M2 Coupé.
BMW Z4: il Model Year del 2024 potrebbe avere un cambio manuale a sei velocità strettamente imparentato con quello della gemella Toyota GR Supra, con cui condivide il motore sovralimentato B58
Il curioso dietrofront segue di un anno quello compiuto da Toyota per la vettura gemella, la GR Supra Coupé, ordinabile anche con la trasmissione manuale a sei marce. Detto ciò, l’architettura sarà differente, simile all’impronta della M2. La proposta nipponica perde 0,3 secondi da 0 a 100 km/h, probabilmente lo stesso succederà per la BMW Z4.
La spinta in questa direzione potrebbe essere stata stata la fredda accoglienza riscontrata negli ultimi tempi, testimoniata dai deludenti dati di vendita dell’anno in corso, con un totale di 5.448 unità, 260 in meno dell’Audi TT e 222 in meno della Porsche 718 Boxster. La BMW Z4 riuscirà a risalire la china col Model Year 2024? Potrebbe farlo, anche perché il cambio manuale disponibile sulla top di gamma M40i è una chicca difficile da trovare nel segmento: né la TT né la Jaguar F-Type lo prevedono.