Boom di autovelox telecamere “spia”: i numeri dell’Italia

Qual è la situazione attuale degli autovelox in Italia? La situazione è da brividi: gli ultimi numeri la collocano al terzo posto al mondo
Autovelox

Un periodo caldo questo per gli autovelox. Nelle prossime settimane verranno discussi i cambiamenti normativi studiati dal Governo per impedire alle Amministrazioni Comunali di agire secondo il semplice principio di battere cassa. Un approccio contestato a più riprese dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, protagonista anche di alcuni scontri verbali, in primis con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

Autovelox: Italia terza al mondo per dispositivi installati dietro alla Russia e al Brasile, con il 10% dei dispositivi

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L’idea alla radice è di costringere gli enti locali a installare i dispositivi esclusivamente nei punti realmente pericolosi. Le scorribande di fleximan hanno creato ulteriori dibattiti circa l’impiego degli autovelox. Ad avviso dei detrattori del leader leghista, le manovre in via di definizione costituirebbero la vittoria dei conducenti incivili, rei di sfogare tutta la loro rabbia contro gli apparecchi, quando il fine è nobile: dissuadere una condotta trasgressiva al volante, rea di porre a repentaglio l’incolumità del conducente stesso e degli altri utenti della strada, soprattutto le categorie fragili come ciclisti e pedoni.

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Ma vi siete chiesti quanti telecamere per la rilevazione automatica delle infrazioni stradali sono installati? I numeri collocano il Belpaese nel podio mondiale. Tra autovelox, Tutor e occhi elettronici ai semafori, lungo lo Stivale sono attivi 11.171 apparecchi, pari al 10% del totale globale (111.451 unità) e al 17% del totale europeo (65.429). Ci precedono esclusivamente la Russia e il Brasile, rispettivamente con 18.414 e 17.614 macchinari.

Dopodiché, vi è un abisso rispetto: la quarta in graduatoria, gli Stati Uniti, si ferma a 7.973, il che è abbastanza paradossale se rapportiamo la vastità del territorio a quello italiano. Quinta figura la Gran Bretagna (7.707), seguita da Germania (4.609), Francia (3.745), Belgio (3.179), Svezia (2.466) e Spagna (2.268). Oltre al primato continentale, ci distinguiamo anche per l’impiego di tecnologie avanzate quali il Tutor, che calcola la velocità media su un tratto stradale, e i sistemi di rilevamento del passaggio con semaforo rosso.

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