Bugatti Bolide: una scocca che rispetta i più alti standard FIA

Bugatti Bolide
Foto Bugatti

La Bugatti Bolide punta alla performance estreme. Ovvio che sposi l’eccellenza anche in termini costruttivi e tecnologici. L’hypercar alsaziana regala livelli incredibili di potenza, precisione e prestazioni, ma un’auto da pista come questa deve possedere anche delle eccezionali doti di sicurezza. Ecco perché è dotata di un’innovativa monoscocca in fibra di carbonio sviluppata secondo le esigenti normative della Fédération Internationale de l’Automobile per i bolidi LMH e LMDh destinati alla 24 Ore di Le Mans.

Del resto, il successo e l’evoluzione del motorsport sono inseparabilmente connessi da più di 100 anni alla casa di Molsheim, da quando la Type 13 a 8 cilindri ottenne la prima vittoria del marchio al Grand Prix de la Sarthe nel 1920. L’impareggiabile Type 35, che scese in pista quattro anni dopo, consolidò la reputazione di Bugatti come costruttore di auto da corsa belle e di successo, ottenendo più di 2 mila vittorie e podi durante la sua lunga e brillante carriera agonistica.

Questa impareggiabile eredità storica, combinata con la tecnologia all’avanguardia e l’eccellenza ingegneristica, ha portato la Bolide a incarnare la visione del marchio per l’auto ipersportiva da pista definitiva. Uno dei punti di forza del modello è l’avanzata monoscocca con compositi in fibra di carbonio della massima qualità, normalmente utilizzati solo in Formula 1 e sulle auto da corsa regine dell’Endurance. I livelli di resistenza e di rigidità sono maggiori di quelli della Chiron, per l’ossequioso rispetto dei regolamenti di sicurezza più severi nel mondo degli sport motoristici.

La Bugatti Bolide ha superato al meglio i test più impegnativi. Eccellenti le sue performance nell’antiribaltamento. Qui la FIA misura i risultati applicando un carico di 7,5 tonnellate sul montante anteriore dell’auto. Per superare il test, la deformazione massima non deve essere superiore a 50 mm nel punto di applicazione della forza e non è consentito alcun cedimento della struttura entro 100 mm da esso. Ciò significa che sono ammesse piccole crepe localizzate nel punto di impatto. Sulla sportiva di Molsheim non si è riscontrata alcuna crepa: un’integrità strutturale sorprendente.

Bugatti Bolide
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Un secondo test di ribaltamento ha visto un carico ancora più elevato – 12 tonnellate – applicato al montante B, mentre un terzo prevedeva una forza longitudinale di 6 tonnellate applicata alla monoscocca per simulare un ribaltamento con conseguente impatto posteriore contro una barriera. Anche qui tutto è andato al meglio. Una conferma di quanto tutto, sull’hypecar alsaziana, sia tecnicamente e costruttivamente perfetto. La sua eccellente ingegneria ha soddisfatto i rigorosi standard di sicurezza richiesti dalla FIA.

Ovviamente, la Bugatti Bolide non ha superato bene solo il test antirbaltamento, ma ha brillato pure nelle altre prove. Da segnalare la presenza di un sistema estinguente automatico di livello militare che rappresenta un importante upgrade di sicurezza sotto ogni aspetto rispetto agli estintori ampiamente utilizzati sulle auto da corsa convenzionali. Per facilitare l’ingresso e l’uscita dall’abitacolo a due posti, le sezioni esterne dei poggiatesta avvolgenti sono fissate alle porte a diedro.

All’interno dell’auto, pilota e copilota sono assicurati ciascuno con un sistema di cinture a sei punti omologato FIA. Le caratteristiche di sicurezza passiva all’avanguardia del modello sono perfettamente integrate con le tecnologie di sicurezza attiva di riferimento nel motorsport. Ci sono, fra gli altri, il controllo della trazione, il controllo elettronico della stabilità e un sistema di frenata antibloccaggio, in modo che la Bolide sia sempre stabile e pronta a correre, qualunque cosa accada.

Bugatti Bolide
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