Le indiscrezioni delle ultime settimane, alla fine, si sono trasformate in realtà: Bugatti ha intenzione di mettere un motore V16 nella sua prossima hypercar. La sostituta della Chiron sarà presentata solamente nel mese di giugno ma, forse per ingannare l’attesa, i tecnici di Molsheim hanno pubblicato un video con il suono del motore rivestito in fibra di carbonio. Come già accennato dai funzionari dell’azienda, il motore a combustione farà parte di un gruppo propulsore ibrido.
Detto ciò, almeno per il momento Bugatti non è disposta a fornire ulteriori dettagli. Precedenti report hanno però lasciato intendere che il nuovo motore è stato sviluppato da Cosworth con una massiccia cilindrata di 8,3 litri. Potrebbe anche essere ad aspirazione naturale, il che non sarebbe una sorpresa visto che il video lascia intendere che si tratti di un motore ad alto regime.
Si dice inoltre che il motore sarà in grado di raggiungere i 9.000 giri al minuto e che lavori con tre motori elettrici per fornire una potenza combinata di 1.800 CV. Tuttavia, l’unico fatto confermato è che il propulsore è un V16 ibrido, quindi questi altri dettagli dovrebbero essere presi con un po’ di cautela.
Come cambia la strategia Bugatti
Ciò premesso, val la pena ricordare che Bugatti ha accarezzato l’idea di un motore ancora più estremo diversi anni fa. Nel settembre 1999, per esempio, la Chiron 18/3 si presentò al Salone dell’Auto di Francoforte con un colossale W18 da 6,3 litri, utilizzato anche nella berlina EB 218 del 1999.
Non sarà ad ogni modo la prima auto di serie a utilizzare un motore V16: l’onore spetta alla Cadillac V-16 del 1930. Il marchio di lusso americano ha rivisitato l’idea nel 2003 con la concept Sixteen. Un anno dopo, anche la concept Rolls-Royce 100EX montava un V16 e anche la Devel Sixteen prometteva un V16, ma la vettura non è ancora stata presentata. Non dimentichiamo poi che esistevano prototipi di una BMW Serie 7 Goldfisch e di una Bentley Mulsanne con un V16 e che forse l’auto più nota ad avere un V16 è stata la Cizeta-Moroder V16T del 1991.
Al di là del motore, l’hypercar francese dovrebbe essere un modello completamente nuovo piuttosto che un’evoluzione della Veyron e della Chiron: sarà l’ultimo modello scritto dal direttore del design Bugatti Achim Anscheidt. I futuri modelli che arriveranno dopo il successore della Chiron saranno progettati da un team guidato da Frank Heyl.
Sebbene manchino solo pochi mesi all’anteprima mondiale, i clienti facoltosi desiderosi di mettersi al volante dovranno aspettare a lungo. La produzione e le consegne non inizieranno prima del 2026, perché Bugatti è già impegnata con la Mistral roadster e la Bolide da pista: sono le ultime due vetture con motore W16.