BYD è considerata la “Tesla della Cina” per i suoi successi nel settore delle auto elettriche e ibride. Nel 2023 ha venduto 3 milioni di auto e nel 2024 vuole fare ancora meglio, puntando sull’Europa. Non è una semplice dichiarazione di intenti, visto che la casa automobilistica cinese ha il sostegno finanziario di Warren Buffett, il miliardario americano famoso per la sua capacità di fare affari.
BYD intende puntare forte sull’Europa: ecco quali saranno le prossime mosse dei cinesi
L’obiettivo è di conquistare il mercato europeo, dove l’anno scorso ha venduto solo 15.700 veicoli. Per farlo, ha presentato al Salone di Ginevra 2024 il suo SUV Seal U DM, dove U significa Utilità e DM significa Dual Mode, cioè doppia modalità. Il SUV sarà disponibile in Europa, compresa l’Italia, tra poche settimane, probabilmente in primavera, e sarà totalmente elettrico con un’autonomia tra i 400 e i 500 km a seconda della versione, e un prezzo di partenza di circa 40mila euro.
La Seal U sarà la sesta auto BYD sul mercato europeo, dopo Han, Tang, Atto 3, Dolphin e Seal, una gamma varia e interessante per soddisfare le esigenze di diversi clienti. In Svizzera, l’azienda, che si definisce “il leader mondiale nella produzione di veicoli a nuova energia e batterie di potenza”, ha mostrato anche il suo nuovo brand Yangwang (con il SUV di lusso U8), già annunciato in precedenza e più alto di gamma rispetto a BYD. Inoltre, ha esposto Denza, un altro marchio di lusso della casa cinese, con il monovolume di classe D9.
BYD vuole anche produrre le sue auto direttamente in Europa, e dal prossimo anno aprirà uno stabilimento in Ungheria. Non si esclude che possa arrivare anche in Italia, come ha lasciato intendere l’azienda ieri. Si dice infatti che il governo di Giorgia Meloni sia in trattativa per convincere la casa cinese ad avviare la produzione di auto nel nostro paese affiancando così Stellantis che attualmente è il principale produttore di auto in Italia.